Mirandola ricorda Giuseppe Morselli a dieci anni dalla morte
A dieci anni dalla morte, Mirandola ricorda il giornalista e scrittore Giuseppe Morselli, per iniziativa dell’Associazione Amici della Consulta APS e del Comitato Sala Trionfini. Il 20 agosto scorso l’omaggio sulla tomba, e dal 9 al 24 settembre prossimi la mostra presso la Sala Trionfini
Omaggio alla tomba di Giuseppe Morselli nel cimitero di Cavezzo alla presenza dei famigliari, degli Amici della Consulta e del Comitato Sala Trionfini
Nell’ambito della rassegna “Mirandola ricorda”, in memoria di personalità che si sono distinte per la loro opera a favore della promozione umana, sociale, educativa e culturale della cittadinanza e del territorio, l’Associazione Amici della Consulta APS e il Comitato Sala Trionfini ricordano Giuseppe Morselli a 10 anni dalla scomparsa. Domenica 20 agosto – nella ricorrenza dell’anniversario – si è reso omaggio alla tomba del giornalista e scrittore presso il cimitero di Cavezzo, alla presenza della moglie Celestina, dei figli e famigliari, dei rappresentanti degli Amici della Consulta e del Comitato Sala Trionfini.
Dal 9 al 24 settembre 2023, presso la Sala Trionfini a Mirandola, verrà allestita una mostra dedicata a Morselli con fotografie, documenti, ricordi e tutti i suoi libri.
Giuseppe Morselli è nato a Cavezzo il 22 marzo 1932.
Ha conseguito il diploma di liceo classico e quello di maturità magistrale ed ha esercitato dapprima l’attività di insegnante di scuola elementare per poi diventare un funzionario della Regione Emilia-Romagna.
Sui giornali comincia a scrivere nel lontano 1955. Iscritto all’ordine dei giornalisti nel 2009, a Bologna, era stato premiato con una medaglia d’oro per i suoi 40 anni di iscrizione all’Ordine regionale dei giornalisti dell’Emilia-Romagna.
Dal 1966 è stato il corrispondente da Mirandola per “Il Resto del Carlino”; nel frattempo ha collaborato ad altri giornali quotidiani come “La Gazzetta di Modena”, “Il Giorno”, “La Gazzetta dello Sport”, “Giornale d’Italia” oltre che al quotidiano sportivo “Stadio – Corriere dello Sport”.
Per diversi anni ha collaborato per il periodico cittadino “L’Indicatore Mirandolese”.
É stato anche uno dei “pionieri” delle televisioni locali prima per “Quitelemodena” nel 1974/1975 e poi dal 1978 fino al 1982 è stato direttore giornalistico dell’emittente televisiva privata “Antenna 1” di Carpi.
Dal 1980 al 1985 è stato redattore capo della rivista “A1 Modena”, successivamente la scelta professionale è caduta sul settore agroalimentare rivestendo per diversi anni il ruolo di direttore responsabile della rivista mensile nazionale “La Carne” successivamente ridenominata “Foodmeat” che “raggiunge” tutti i paesi della comunità europea. Ha diretto anche della rivista “la Bottega della Salumeria” e ha collaborato con la rivista “Modena Mondo”.
Ha condotto alcuni programmi televisivi su Antenna 1 e Canale 55 Sassuolo tra i quali ricordiamo uno dei primi talk-show locali con ospiti e telefonate in diretta a cui volle dare il titolo “il Rompiscatole”.
La sua attività è stata riconosciuta dal conseguimento di premi nazionali giornalistici fra cui “Le Carni di Francia” nel 1986, “Il Bianco di Custoza fra storia e cultura” nel 1993 e “Il Delta del Po” nel 1994.
È stato l’autore del “Dascors General” dell’antico lunario dialettale di Mirandola “Al Barnardon”, per un periodo di 35 anni.
La sua produzione letteraria è iniziata con “Mirandola 30 secoli di cronaca” nel 1976 ed è proseguita nel tempo con oltre 20 libri di storia e tradizioni locali.
É deceduto a Marina Romea (Ravenna) il 20 agosto 2013, all’età di 81 anni.
Giuseppe Morselli con la sua inseparabile “Lettera 22 Olivetti”
Sala Granda del Municipio – Presentazione del lunario Al Barnardon 1996
Da sinistra: Leonardo Artioli, Vilmo Cappi, il sindaco Alberto Morselli, Giuseppe Morselli, Franco Bozzoli Malerba