Concordia e Carpi ricordano la strage alla stazione di Bologna
I Comuni di Concordia sulla Secchia e di Carpi ricordano la strage alla stazione ferroviaria di Bologna. La partecipazione alla commemorazione a Bologna e l’omaggio sulle tombe dei concittadini che furono tra le vittime, i fidanzati Carla Gozzi di Concordia e Umberto “Tino” Lugli di Carpi
Il sindaco di Concordia, Luca Prandini, sulla tomba di Carla Gozzi al cimitero di Guastalla
Il Comune di Concordia sulla Secchia ricorda Carla Gozzi, vittima concordiese della strage alla stazione di Bologna, e partecipa alla commemorazione nella città felsinea
Martedì 1° agosto, il sindaco Luca Prandini ha portato al cimitero di Guastalla un mazzo di fiori a nome dell’Amministrazione comunale di Concordia sulla tomba di Carla Gozzi, giovane vittima concordiese della strage fascista perpetrata alla stazione di Bologna il 2 agosto 1980. Un omaggio che testimonia la memoria di quanto avvenuto e la partecipazione dei concordiesi al dolore di tutti i familiari delle vittime del più grave attentato del secondo dopoguerra.
Carla Gozzi alle ore 10.25 del 2 agosto 1980 aveva 36 anni e si trovava alla stazione di Bologna assieme al fidanzato carpigiano Umberto Lugli. Erano diretti alle isole Tremiti per una vacanza e furono uccisi dallo scoppio della bomba mentre attendevano il treno. Carla abitava con i genitori a Concordia ed era impiegata presso il maglificio Elisabeth. Alla sua memoria, nel 1982, le fu dedicata una via a Concordia.
Nella mattinata di mercoledì 2 agosto il sindaco Luca Prandini, accompagnato dal gonfalone del Comune di Concordia, parteciperà a Bologna alla commemorazione e al corteo che da Piazza del Nettuno si snoda fino alla stazione dei treni ove si terranno gli interventi istituzionali.
I rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Carpi a Bologna per ricordare la strage. Al cimitero urbano fiori sulla tomba di Umberto Tino Lugli
Mercoledì 2 agosto, si rinnova la memoria, e con essa il dolore, per la strage fascista alla stazione di Bologna, di cui ricorre il 43° anniversario: come tradizione, il Comune di Carpi ne ricorderà le vittime sia alla cerimonia ufficiale bolognese, sia nel cimitero urbano, dov’è sepolto il concittadino Umberto “Tino” Lugli, che a 38 anni perse la vita in quell’attentato.
In piazza delle Medaglie d’oro a Bologna, dove interverranno il Sindaco Matteo Lepore e il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi, Carpi sarà presente con il gonfalone della città, il vice-sindaco Stefania Gasparini e l’assessore Andrea Artioli; la stessa mattinata, nel cimitero cittadino, il presidente del Consiglio Comunale Carlo Alberto Fontanesi deporrà fiori sulla tomba di Tino Lugli.
La cerimonia di Bologna, come ogni anno dal 1981, è organizzata dalla “Associazione Familiari Vittime della strage del 2 agosto” e dal “Comitato di solidarietà alle vittime delle stragi”.
La strage alla Stazione Centrale di Bologna avvenne alle 10.25 di sabato 2 agosto 1980: una carica esplosiva nella sala d’aspetto di seconda classe fece crollare un’intera ala dell’edificio, provocando 85 morti e 200 feriti, di varie nazionalità: molti degli italiani erano emiliano-romagnoli, fra i quali Lugli e la sua fidanzata, Carla Gozzi, 36 anni, di Concordia. Per l’attentato sono stati condannati in via definitiva i terroristi neofascisti Valeria Mambro e Giusva Fioravanti, e nel 2022 anche Paolo Bellini in primo grado all’ergastolo.