Residenza Stella di Carpi: festa per i nonni e gli anziani
Il referente Ilario De Nittis: "Inclusione non significa semplicemente creare servizi all'interno della struttura ma fare vivere i nostri ospiti all'esterno"
Una mattinata di festa, mercoledì 26 giugno, alla Residenza per anziani Stella di Carpi gestita dalla cooperativa sociale Scai (aderente a Confcooperative Modena). Gli ospiti hanno festeggiato la terza Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani che si è svolta il 23 luglio. Nel pomeriggio ad ognuno di loro è stato consegnato un dono: la pergamena con il messaggio di Papa Francesco per la Giornata dei Nonni e degli Anziani e un ciondolo raffigurante un albero, perché i nonni sono come l’albero della vita. La Residenza per anziani Stella è in prima linea nella cura degli ospiti, sotto molteplici aspetti, come spiega il presidente di Scai, e referente della struttura, Ilario de Nittis.
Ilario com’è nata questa giornata di festa?
Nasce dalla volontà di coinvolgere gli anziani e soprattutto i nonni che sono sempre in prima linea. Noi dello staff, compresa la cucina che ha dedicato a loro un menù specifico con una torta particolare, abbiamo voluto vivere insieme la loro festa e farli sentire protagonisti, per rinnovare il fatto che i nonni continuano a essere anche una grande risorsa per tutti.
Siete molto attivi con i vostri ospiti, li coinvolgete con varie attività, come le quotidiane dirette su Tik Tok che vi hanno reso famosi in tutta Italia…
Il coinvolgimento è importante: per noi è vita. Facciamo ricorso a questi strumenti d’inclusione sociale perché ci riportano dentro la società, consentono un confronto, un dialogo e anche lo scambio intergenerazionale tra anziani e bambini. Non solo: andando on line è possibile confrontarci con il territorio ma anche con altre realtà simili alla nostra che ci seguono, dalla Sicilia fino alla Lombardia E questa è una linfa vitale soprattutto per i nostri nonni che si sentono considerati e parte della società.
Un arricchimento reciproco?
Esattamente. Ciò che facciamo arricchisce anche il personale, perché ci sentiamo parte di un sistema di welfare, un sistema di assistenza completamente diverso che va verso l’inclusione Quindi al centro ci sono i nonni: facciamo tutto per la realizzazione di un benessere quotidiano per tutti noi.
Come è strutturata la residenza Stella?
Al piano zero abbiamo il Centro diurno, che si pone a tutti gli effetti come “Circolo sociale assistito”, nel quale ruotano una cinquantina di ospiti che vengono al mattino, pranzano e cenano con noi, partecipano alle varie attività organizzate e la sera tornano a casa loro. Al primo piano abbiamo due Comunità di alloggio residenziali, “Stella” e “Luna”, con un totale di 22 ospiti. Tutto viene vissuto come un unico “Grande Villaggio”. E’ possibile partecipare a tutte le escursioni della giornata, ad esempio un gruppo va in centro storico, un altro presso una piscina qui di Carpi o in palestra.
Quanto è importante per voi l’inclusione?
Essenziale. Inclusione non significa semplicemente creare servizi all’interno della struttura ma fare vivere i nostri nonni all’esterno. I tre ambiti che abbiamo sono connessi tra loro: tra gli ospiti nascono delle amicizie e anche degli amori, in un clima bello e sereno.