Il ricordo della strage di via D’Amelio di 31 anni fa
“E’ il decimo anno che ci troviamo davanti al murales dedicato al giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta che con lui caddero il 19 luglio del 1992"
Carpi ha commemorato il 31° anniversario della strage di via D’Amelio in cui, il 19 luglio 1992, per mano della mafia sono stati uccisi il giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta L’iniziativa, che si è svolta questa mattina innanzi al murales delle Poste dedicato a Borsellino è stata organizzata da Radio 5.9, con il patrocinio del Comune, presente con il Gonfalone cittadino. Presenti, tra gli altri, il sindaco Alberto Bellelli, Nicola Pozzati, responsabile editoriale di Radio 5.9, don Antonio Dotti in rappresentanza del presidio di Libera Carpi e Terre d’Argine – Peppe Tizian, Roberto Mirabile presidente della Caramella Buona, gli assessori Andrea Artioli, Davide Dalle Ave e Tamara Calzolari, il presidente del Consiglio comunale Carlo Alberto Fontanesi, i rappresentati delle forze dell’ordine cittadine (guardia di finanza, polizia locale, carabinieri, polizia di Stato) e vari esponenti del mondo dell’associazionismo locale. “Sono passati 31 anni dal giorno della strage. Esprimiamo commozione e gratitudine per chi ha dato la vita servendo lo Stato e tutti noi. Rinnoviamo il patto tra Istituzioni e cittadini perché le mafie non vincano mai”, ha esordito il sindaco Bellelli. “E’ il decimo anno che ci troviamo davanti al murale dedicato al giudice Paolo Borsellino e degli agenti della sua scorta che con lui caddero il 19 luglio del 1992 – ha affermato Nicola Pozzati -. E’ un momento che si rinnova per ricordare questi servitori dello Stato che hanno dato la loro vita per combattere la criminalità organizzata. Siamo felici la città di Carpi abbia rinnovato anche quest’anno il proprio patrocinio, con la presenza del sindaco, e ringraziamo le forze dell’ordine presenti”. Don Antonio Dotti ha ribadito l’importanza di due parole: “Memoria e impegno”.