Politica: il PD verso le elezioni 2024, prima idee e alleanze poi i nomi
Aperto il confronto sui temi della prossima campagna elettorale
Luigi Lamma
Stato maggiore del Partito Democratico carpigiano al completo, ieri sera presso la sala di via don Davide Albertario, per l’avvio di una lunga stagione politica con vista sulle elezioni amministrative ed europee del 2024. A tenere la relazione introduttiva la segretaria Daniela De Pietri, affiancata al tavolo della presidenza da Maurizio Benetti, membro della segreteria e da Roberto Solomita, segretario provinciale del Pd. Sono poi seguiti numerosi interventi che hanno sostanzialmente condiviso i temi evidenziati dalla Segretaria ed infine l’assemblea ha approvato il documento che sancisce l’avvio ufficiale del percorso che porta alle prossime scadenze elettorali. Pochi accenni sull’argomento di attualità, la vicenda Aimag (“basta bugie” per il sindaco Bellelli), molti appelli all’unità e al gioco di squadra, al primato delle idee rispetto al rischio di un’eccessiva personalizzazione… Poi ancora la scelta delle alleanze e le modalità di selezione dei candidati e delle candidate. Interventi abbottonati quelli dei “sindaci in pectore” indicati dalla stampa come Stefania Gasparini, Davide Dalle Ave, Giovanni Taurasi, Manuela Ghizzoni… “Orgogliosi di questa città e a tifare contro ci pensino altri” è stato il mandato del sindaco Alberto Bellelli, destinato ad uscire di scena dopo circa diciotto anni ininterrotti di presenza nella giunta carpigiana. Quindi per il momento nessuna indicazione precisa ma prima di tutto l’impegno a cercare un accordo sulle regole di ingaggio, per i nomi ci sarà tempo ma qualche indizio lo si è potuto cogliere. Partire dai risultati della buona amministrazione, da una città governata bene è stato il filo conduttore di tutti gli intervenuti senza però nascondere le criticità che caratterizzano questa narrazione perchè “la buona amministrazione non basta per vincere”.
Ad aprire il confronto Stefania Gasparini per la quale è inutile e dannoso “anticipare le primarie sui giornali perchè occorre dimostrare serietà ed essere compatti. Ci sarà un’alleanza che dovrà vincere e dove si è vinto è stato per merito di un gruppo dirigente largo che ha lavorato insieme”. Altro punto sollevato dalla vicesindaco ma condiviso da tutti gli interventi successivi l’urgenza di un ascolto vero con i cittadini per essere davvero connessi con la realtà. Per Davide Dalle Ave occorre coinvolgere maggiormente il partito attraverso consultazioni aperte dove sia possibile esprimersi nella valutazione su quanto realizzato e raccogliere le idee per il prossimo mandato per il quale il tema alleanze sarà molto più difficile “dal centro al terzo polo, i civici e la sinistra, più complicato il dialogo con il Movimento 5 stelle”. “Torniamo a parlare di temi” è l’appello dei militanti, sdoganare certe parole dall’esclusiva della destra come la “sicurezza” mettere al centro il welfare, l’ambiente, la sanità come punti di forza ma anche di forte impatto sulla vita delle famiglie. Atteso il contributo di Giovanni Taurasi che ha rinfrescato l’ambiente con l’immagine di un’onda che rischia di travolgere anche Carpi (quella del centrodestra al governo). “L’onda va attraversata tuffandosi non cavalcata o subita passivamente” con quali strumenti? Per Taurasi con un’alleanza molto larga dal civismo alla sinistra, con un progetto che dia prospettiva, riappropriandosi di alcune parole chiave come sicurezza e sanità. Per le primarie l’invito a farne un momento di confronto non solo sui nomi ma sulle idee. Infine l’appello all’orgoglio di partito e un avviso (o una minaccia?) ai potenziali alleati “non può passare che per vincere il candidato sindaco non deve essere del Partito Democratico”. A Manuela Ghizzoni il compito di riportare l’assemblea dall’appagamento per le belle parole di cui riappropriarsi dentro un vero “progetto di città” capace di rispondere anche a domande di senso rispetto alle crisi di trasformazione che anche Carpi sta vivendo. Senza dimenticare che “candidati e candidate fanno la differenza e la selezione va fatta in base ai talenti e alle idee”.