Restyling al piazzale della stazione ferroviaria
Questo secondo stralcio avrà un costo di 1.920.000 euro, dei quali 420.000 a carico del Comune e gli altri dal PNRR
Cambierà volto il piazzale della stazione ferroviaria grazie al progetto di rigenerazione urbana dell’area a est e ovest dei binari, che comprende l’ex-consorzio agrario e un sottopasso ciclo-pedonale per collegare le due parti: un progetto da quasi due milioni di euro, finanziato dal PNRR, di cui la Giunta ha approvato il progetto definitivo-esecutivo.
Spiega Riccardo Righi, assessore all’Urbanistica: “La riqualificazione del piazzale andrà a valorizzare la continuità fra stazione e Centro storico, proseguendo la più grande strategia di messa a sistema e riqualificazione dei luoghi lungo l’asse ferroviario”.
Questo secondo stralcio avrà un costo complessivo di 1.920.000 euro, dei quali 420.000 a carico del Comune e gli altri dal “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (PNRR)”: sono previsti pavimentazione in pietra di luserna, cordoli sdraiati di granito bianco, eliminazione delle barriere architettoniche, percorsi a pavimento per ipovedenti, attraversamenti ciclo-pedonali rialzati per maggior sicurezza, spostamento in via Dallai della sosta taxi e dell’area carico/scarico passeggeri, e oltre 160 metri quadri di verde (aiuole ecc.); saranno inoltre tracciati finti binari a raso, per guidare i visitatori al costruendo Memoriale della stazione, sul primo binario, dove partivano i convogli per i campi di sterminio nazisti. Nel preventivo di spesa è compresa anche, sul lato est (parco dell’Oltreferrovia), una pensilina sull’uscita dal sottopasso, a servizio di tutti gli utenti, a partire dagli studenti che in autunno cominceranno a frequentare la sede universitaria che vi sta sorgendo.
“Sarà il restyling di una porta d’accesso alla città – sottolinea Righi – perché le stazioni rappresentano un punto di partenza e di approdo, un simbolo di appartenenza che oggi vogliamo valorizzare grazie al Pnrr, completando le opere già in corso per prolungare il sottopasso e cucire i due versanti di città”.