La speranza al centro del Gran Galà Amo
A Giovanni Taurasi e al dottor Costantino Errani sono stati consegnati gli Amo d’Oro. Il Premio Donata Testi alla Coop sociale Anziani e non solo, nella persona della presidente Licia Boccaletti
Nella suggestiva cornice di Villa Ascari, giovedì 15 giugno, si è tenuto il tradizionale appuntamento con il Gran Galà di Amo (Associazione Malati Oncologici di Carpi). Un’edizione nel segno della celebre frase di Albert Einstein: “L’unica fonte di conoscenza è la speranza”. Ed è stata propria la speranza il filo conduttore della serata, quella che sa trasformarsi in progetti concreti in tanti campi, grazie alla volontà, alla passione e al coraggio di donne e uomini che mettono la propria vita al servizio degli altri. Il Galà, presentato da Dania Barbieri, Franca Pirolo, Eva Altimani e Carla Mari, si è aperto ricordando la tragedia che si è abbattuta sulla Romagna: “Siamo vicini a tutte le persone di quella terra e comprendiamo il loro dolore e le difficoltà che stanno vivendo, che ci riportano con la memoria, al 2012 quando il terremoto colpì la bassa modenese. Amo Carpi – ha sottolineato la presidente, Franca Pirolo – vuole mostrare, con un piccolo gesto di solidarietà, la sua vicinanza. La nostra Associazione si occupa di malati oncologici e non solo. Abbiamo visto quali difficoltà hanno dovuto affrontare i malati della Romagna e quanto lavoro hanno fatto gli operatori sanitari e il volontariato per aiutarli. Per questo abbiamo deciso di donare 1.500 euro all’associazione di volontariato IOR – Istituto Oncologico Romagnolo, qui rappresentata dal dottor Stefano Tamberi, direttore Unità Operativa Oncologia Ravenna, Una goccia nel mare certo, ma un segno della nostra presenza”.
“Le persone da ringraziare per l’aiuto che hanno dato e continuano a dare sarebbero davvero tante – ha proseguito la presidente -. Abbiamo pensato di chiamare a rappresentare tutte queste persone, il Presidente del Gruppo Volontari Protezione Civile Comune di Carpi Roberto Bignardi”, al quale è stata consegnata una targa ricordo.
Amo d’Oro
I due Amo d’Oro sono stati consegnati a due persone che si sono contraddistinte nel campo della cultura, della ricerca, della conoscenza e della solidarietà, affinché la speranza si trasformasse in progetti. Il primo è il carpigiano Giovanni Taurasi “per l’impegno profuso nella divulgazione, nella didattica e nella ricerca nel campo della conoscenza storica e filosofica, con particolare attenzione alla memoria storica del nostro territorio”; il secondo è il dottor Costantino Errani “per l’impegno che profonde nel suo lavoro di medico e di ricercatore presso uno dei più importanti Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico d’Italia; per la sua capacità e disponibilità nel collaborare con specialisti di altri Ospedali, fra cui quelli di Carpi e Mirandola e per il suo impegno umanitario in Africa dove ha contribuito a portare esperienza e formazione”.
Premio Donata Testi
A conquistare il Premio Donata Testi invece, consegnato ad associazioni o persone che abbiano dimostrato attenzione verso gli altri, coraggio per intraprendere strade a volte difficili e professionalità nella loro attività, è stata la Coop sociale Anziani e non solo, nella persona della presidente Licia Boccaletti, “per l’impegno, la lungimiranza la costanza nel loro operare a favore dei caregiver adulti e, in particolare, di quelli adolescenti di cui sono stati fra i primi a occuparsi”. “Siamo grati e onorati di ricevere questo premio a riconoscimento del nostro impegno più che decennale a supporto dei caregiver familiari sul territorio carpigiano”, hanno dichiarano i membri del CdA della cooperativa. “Riteniamo che sia particolarmente importante portare l’attenzione sui caregiver in ambito oncologico e sui loro bisogni di supporto, come questo premio ci consente di fare. Secondo le statistiche, in Italia ci sono più di due milioni di malati di tumore e certamente l’impatto della patologia non colpisce solo loro ma anche i loro familiari che li accompagnano nel percorso. In questo contesto, caratterizzato spesso da diagnosi a persone con figli minori, assume particolare rilevanza il ruolo dei giovani caregiver, rispetto ai quali Anziani e non solo ha da sempre una particolare attenzione”.
Finale in musica
Il cantante e showman Paolo Belli, da poco insignito dell’ambito premio Fabrizio Frizzi – L’arte del sollievo, da sempre grande amico di Amo e presente al Galà, è stato invitato sul palco e ringraziato per la sua partecipazione. La serata è poi terminata sulle note del Gospel Soul diretto da Grazia Gamberini.