Cammino sinodale, la voce di nidi e scuole Fism e Fidae Modena
I nidi e le scuole aderenti a Fism e Fidae della provincia di Modena hanno avviato e proseguono un confronto sul cammino sinodale della Chiesa italiana. Più di 600 le persone coinvolte nella riflessione sui “cantieri di Betania”
In questi ultimi due anni, nidi e scuole di Fism e Fidae della provincia di Modena, hanno avviato una riflessione ed un confronto corale riguardante sia il Patto Educativo Globale, proposto da Papa Francesco, che il cammino sinodale della Chiesa italiana ed universale. Svariate le azioni messe in campo: dai gruppi di confronto ai percorsi formativi sull’ascolto, dove non si è semplicemente parlato di sinodalità, ma la si è vissuta. La voglia di continuare a camminare assieme e dare il proprio contributo c’è! E lo si vede dalla vivacità delle considerazioni e proposte arrivate dai servizi educativi, dove più di 600 persone hanno dedicato tempo alla riflessione attraverso alcuni quesiti, ripresi dai Cantieri di Betania, in particolare dal Cantiere dell’ospitalità e della casa e dal Cantiere delle diaconie e della formazione spirituale. A tutti gli operatori e le famiglie delle nostre realtà educative e scolastiche sono state proposte tre domande attraverso un Google moduli: 1) Quali esperienze e/o attività della tua scuola/nido ti fanno sentire a casa? 2) Quali esperienze e/o attività della tua scuola/nido ti rimandano ad un orizzonte di speranza nella tua genitorialità/professionalità? 3) Come pensi ad un coinvolgimento delle donne e delle famiglie nella formazione e nell’accompagnamento dei sacerdoti, per una più piena condivisione della vita quotidiana delle persone?
Le risposte hanno evidenziato come tratto distintivo del “sentirsi a casa” la familiarità e la cura con cui le nostre scuole accolgono bambini e famiglie, in cui l’orizzonte di speranza è dato dai sorrisi di bambini ed insegnanti ma anche dalle buone relazioni che si creano e si sperimentano. Una sottolineatura particolare alla rete che sostiene, accompagna, aiuta, dà senso alla quotidianità. Si riconosce la professionalità e la dedizione di insegnanti e educatrici e si apprezza la serenità scaturita dal sapere che i “propri figli” trascorrono tanto tempo in luoghi accoglienti, sicuri, densi di apprendimenti e di stimoli riguardanti la crescita culturale, umana, spirituale e religiosa della persona in quanto tale. Viene riconosciuta la passione educativa, la condivisione di valori, l’accoglienza di tutti, l’inclusione, l’accompagnamento nella quotidianità della vita che cambia, la solidarietà e la familiarità che si respira nelle nostre realtà. Grande valore viene dato alla fiducia e alla speranza nutrite dalle relazioni che a più livelli si instaurano: tra bambini, insegnanti e famiglie. Si apprezza la vita della comunità in cui ad esempio il festeggiare insieme ricorrenze aiuta a “sentirsi a casa”, promuove partecipazione, prossimità e vicinanza. Si suggerisce, per i sacerdoti, una più ampia condivisione della vita familiare ed un maggior coinvolgimento sia delle famiglie che delle donne nella loro vita. Si auspica più ascolto e dialogo. Tutte queste riflessioni sono state raccolte in un unico documento poi condiviso con il nostro Vescovo Erio Castellucci e i Vescovi delle diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e Bologna in quanto alcune delle nostre scuole e servizi educativi afferiscono a questi territori. Il reportage riassuntivo dei due anni di cammino insieme che narra riflessioni, vissuti ed esperienze delle nostre realtà scolastiche è scaricabile dal sito https://www.fism.modena.it/news/in-evidenza/reportage-sinodo-fism-e-fidae/
Questo è un bel percorso di ascolto che rinforza la richiesta di vivere sempre più le nostre comunità come luoghi di comunione, partecipazione e missione; che attraverso nuove interazioni e condivisioni generano solidarietà e attenzione a creare spazi di ascolto specifici per approfondire la conoscenza reciproca.
Barbara Messori
Coordinatrice Pedagogica Fism Modena