Nella precarietà la roccia è Cristo
Conosciamo il seminarista Sebastian Monteleone, che insieme a Marco Andreotti, è stato ammesso tra i candidati al diaconato e al presbiterato
Sebastian Monteleone ha 23 anni ed è al terzo anno di Teologia, insieme a Marco Andreotti è stato ammesso al diaconato e presbiterato in occasione della Veglia per le vocazioni tenutasi il 29 aprile scorso. Una vocazione maturata molto presto e così anche la decisione di entrare in Seminario nel 2019.
Sebastian, quando hai iniziato a pensare che diventare sacerdote poteva riguardare anche te?
Avevo dodici anni. Ero a casa dei nonni ed era passato il prete per la benedizione di Pasqua: non si è limitato a far la benedizione, ma si è fermato a parlare con noi. Prima di andarsene, il sacerdote mi invita a dare una mano all’altare durante la celebrazione domenicale. Sono stato coinvolto nella realtà parrocchiale. A colpirmi era questo “esserci sempre”, questa “ferialità” del sacerdote, che era sempre disponibile nel visitare i malati, incontrare i ragazzi.