Memoria Festival: “l’Italia in 50 oggetti”, tanti percorsi per animare la città
Presentato il programma dell’ottava edizione che si terrà a Mirandola dal 26 al 28 maggio. “L’Italia in 50 oggetti (e 50 istruzioni per l’uso)” il tema scelto seguendo vari ambiti di riflessione con la consueta modalità multidisciplinare. Fra le novità, l’apertura agli eventi del cortile del Polo culturale in piazza Garibaldi
di Virginia Panzani
Da sinistra Francesco Vincenzi, Cosimo Quarta, Alberto Bergamini, Alberto Greco, Marina Marchi, Maria Paola Bergomi, Giampaolo Ziroldi
“L’Italia in 50 oggetti (e 50 istruzioni per l’uso)”: è il tema dell’ottava edizione del Memoria Festival che si terrà a Mirandola dal 26 al 28 maggio, con un’indagine che riguarda tanto gli oggetti quanto le persone, le realtà materiali e immateriali, il mondo della natura e quello del pensiero. L’intento è di coinvolgere ospiti e pubblico in un esercizio di riflessione che, con il consueto approccio multidisciplinare (letteratura, filosofia, antropologia, economia, scienze, sport, musica, cinema, spettacolo), inizia quest’anno per proseguire nel 2024.
Un ricco calendario di eventi che il Consorzio per il Festival della Memoria – soci fondatori Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare, Coldiretti Modena – in collaborazione con Giulio Einaudi Editore, ha messo a punto proponendo quattro ambiti: quello, appunto, del tema scelto per l’edizione 2023, l’immancabile Giovanni Pico e gli studi pichiani, il variegato filo conduttore della memoria, e il legame con le realtà del territorio.
Il programma è stato presentato alla stampa nella mattinata di mercoledì 10 maggio, con il saluto del sindaco di Mirandola, Alberto Greco, e gli interventi della presidente del Consorzio per il Festival della Memoria, Maria Paola Bergomi, dell’assessore alla cultura, Marina Marchi, e di Giampaolo Ziroldi, direttore artistico del Festival. Presenti per la Fondazione Cr Mirandola il neo presidente Francesco Vincenzi e il direttore generale Cosimo Quarta, e Alberto Bergamini in rappresentanza di San Felice 1893 Banca Popolare.
Come ha affermato la presidente Maria Paola Bergomi, “anche quest’anno il Memoria Festival torna ad animare la città di Mirandola con i suoi ospiti e i tanti eventi in programma. Siamo orgogliosi di presentare un programma ricco di novità: nuovi spazi cittadini, nuove collaborazioni per gli eventi collaterali, e soprattutto tanti nuovi ospiti. La stragrande maggioranza dei relatori per questa edizione 2023 sarà a Mirandola per la prima volta: è un piacere allargare la platea e i confini del Festival per un’offerta sempre più varia e coinvolgente. Il Festival si conferma come un contenitore in grado di unire cultura accademica e cultura pop; crediamo che questo mix sia la strada giusta per il successo ed il futuro della manifestazione”.
Sulle novità dell’edizione 2022 si è soffermata l’assessore Marina Marchi, a partire dai luoghi dove si terranno gli eventi. “Come nella passata edizione, portando l’esempio dell’edificio della Ex Cassa di Risparmio, il Festival consente all’Amministrazione l’occasione ideale per riconsegnare alla cittadinanza spazi e luoghi recuperati dal sisma del 2012. Avremo il piacere e l’orgoglio, in attesa dell’inaugurazione che successivamente ne spalancherà le porte di tutti gli ambienti, di organizzare un punto conferenze presso il cortile del Polo Culturale di Piazza Garibaldi. Manca infatti davvero poco al completamento dei lavori che ci consentiranno di inaugurare gli ambienti, nei quali speriamo possa sorgere un hub culturale, all’interno del quale sarà a disposizione un patrimonio bibliotecario di oltre 40.000 volumi selezionati, vagliati, ricatalogati ed etichettati”. Un plauso, ha rivolto l’assessore Marchi, “alle Associazioni culturali del territorio, fra cui il Centro Internazionale di Studi Pico, che hanno accolto il nostro invito ad impreziosire il palinsesto delle tre giornate con interessanti conferenze fra le quali ricordo volentieri la Mostra su Vilmo Cappi organizzata da Sala Trionfini, la Tavola rotonda di Confindustria con tema il Pnrr, la presentazione del volume Tra Secchia e Panaro del Gruppo Studi Bassa Modenese, il ricordo dello scrittore Giuseppe Pederiali ed infine, ma non ultima, la presentazione dei Ciclopercorsi della ricostruzione, realizzata da Paolo Campagnoli in collaborazione col Centro Documentazione Sisma”.
Da parte sua il direttore artistico, Giampaolo Ziroldi, ha sottolineato come l’edizione 2023 del Memoria Festival sarà all’insegna di una grande varietà di ambiti di argomento. “Con il Comitato Scientifico del Consorzio organizzatore, abbiamo pensato che il tema potesse ricevere una buona rappresentazione grazie all’apporto di diverse personalità, molto note o molto competenti, per ottenere un più che soddisfacente quadro d’insieme. Così s’intrecceranno qualificatissimi nomi dello spettacolo, del mondo accademico e della vita sociale nazionale – fra i quali possiamo citare Teo Teocoli, Salvatore Natoli, Ornella Muti, Giordano Bruno Guerri, Gaia Tortora, Francesco Giorgino, Luca Toni – dando ancora conto, una volta di più, di come la categoria ‘memoria’ sia ricchissima di implicazioni”.
Il Memoria Festival gode del patrocinio del Ministero della Cultura, oltre che del contributo della Regione Emilia-Romagna, come segno di riconoscimento per l’alto valore culturale espresso dalla manifestazione.
Il Comitato scientifico del Festival è composto da: Ernesto Franco, presidente, Lina Bolzoni, Gian Piero Brunetta, Sandro Cappelletto, Marino Niola e Alberto Oliverio.
Gli incontri sono ad ingresso libero senza prenotazione.
Il programma, brillantemente illustrato da Giampaolo Ziroldi alla conferenza stampa, è disponibile sul sito https://memoriafestival.it/
Da sinistra Marina Marchi e Maria Paola Bergomi