Alle medie Focherini la mostra 3D su “Il Piccolo Principe”
Progetto inclusivo: "I ragazzi hanno lavorato insieme e si sono conosciuti con attività di lettura, manuali e creative"
“Non si vede bene che col cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi”. Questa famosa frase tratta da “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, bene esprime i sentimenti che hanno animato la realizzazione della mostra “Il Piccolo Principe in 3D” inaugurata questa mattina alle scuole medie Focherini di via Magazzeno a Carpi.
L’esposizione è stata realizzata da alcuni ragazzi della scuola appartenenti al gruppo di sostegno in collaborazione con i compagni di cinque classi dell’Istituto, le prime E e D, la seconda G e le terze D e G.
“‘Il Piccolo Principe in 3D’ – spiega l’educatrice Debora Leggiero, ideatrice del progetto – è il risultato finale di un progetto di inclusione scolastica nato lo scorso ottobre. I ragazzi hanno potuto lavorare insieme e conoscersi meglio attraverso attività di lettura, dibattito e attività manuali e creative. Scopo del progetto era appunto quello di favorire la socializzazione e aiutarli a interagire con i coetanei e trascorrere un po’ di tempo insieme. La mostra raccoglie il libro al completo, quindi ci sono tutti i capitoli e per ogni capitolo c’è un elaborato”.
“Abbiamo scelto ‘Il Piccolo Principe’ – prosegue l’educatrice – perché i capitoli del testo sono brevi ma intensi e ricchi di significato e questo ci ha permesso, quando ci incontravamo una volta a settimana, di aprire dei dibattiti e trasmettere delle conoscenze ed esperienze sulla vita e sulle tematiche trattate, come l’amicizia e l’amore, per poi realizzare l’elaborato”.
“Tutti i progetti che hanno come filo conduttore dell’inclusione sono molto apprezzati – continua Federica Ansaloni, dirigente scolastica Istituto comprensivo Carpi Nord -. Siamo una scuola che lavora tanto su queste tematiche e cerchiamo di favorire il più possibile queste attività. E’ la prima volta che viene proposta un’iniziativa di questo tipo e l’auspicio è che sia l’inizio di un qualcosa che diventi stabile e che possa essere ripetuto negli anni, visti i risultati davvero molto positivi, in quanto ha saputo coinvolgere tutti i ragazzi delle classi che hanno partecipato e lavorato insieme”.
Partner dell’iniziativa Associazione Disabili e Familiari A.Di.Fa. Carpi aps e Domus Assistenza. “Ringraziamo l’associazione A.Di.Fa. per aver finanziato questo progetto – chiosa Debora Leggiero – e averci permesso di acquistare tutti i materiali che abbiamo utilizzato, come colori per il vetro, acquerelli, fogli particolari, sale, sabbia, cartoncini, tele”.
“‘Il Piccolo principe è un libro semplice ma profondo – sottolinea la vice presidente di A.Di.Fa Marianna Carlino -. Pagine che ci invitano a guardare oltre, a non fermarci a ciò che vedono gli occhi ma di andare oltre le apparenze. D’altronde ‘l’essenziale è invisibile agli occhi’, come ci insegna il Piccolo Principe e la parte migliore di noi spesso non traspare a prima vista. Imparare a osservare le cose e le persone sotto una nuova luce è importante soprattutto quando ci si approccia al mondo della disabilità. Ben vengano dunque progetti belli come questo”.
Anche Linda Mazzaro, coordinatrice territoriale di Domus Assistenza, da cui dipendono le operatrici impegnate alle Focherini, ha rilevato l’importanza del fatto che nella scuola “vengano svolte attività pratiche e manuali che contribuiscono alla collaborazione alla pari fra i ragazzi”.
La mostra resterà nei locali della scuola fino al 5 maggio. Successivamente, dal 6 al 10 maggio, verrà allestita presso la Casa del Volontariato in via B. Peruzzi 22 (Sala 47 – secondo piano), dalle ore 9 alle ore 12 con possibili visite guidate su prenotazione.
“Premi di studio Franco Neri”
Il progetto ha ricevuto il sostegno economico da parte dell’associazione ADIFA aps all’interno del bando “Premi di studio Franco Neri” presentato dalla Fondazione Progetto per la Vita a novembre 2022 e rivolto in modo specifico alle sette Scuole Secondarie di I grado presenti nei comuni di Carpi, Campogalliano, Novi e Soliera per progetti didattici orientati all’integrazione degli studenti con disabilità.
Il video