Per il Comitato di Carpi tempo di verifiche e di progetti
Reggiani: “Decisivo il contributo dei giovani per proposte innovative”.
di Gianpietro Perrotti
Lo scorso 5 aprile si è tenuto il Consiglio di Comitato del CSI di Carpi, un incontro periodico e durante il quale i consiglieri condividono ciò che si è fatto fino a quel momento, pensando anche agli eventi futuri e proponendo nuove idee e iniziative. Il Consiglio non ha solo un ruolo decisionale e organizzativo, ma manifesta costantemente la sua presenza sul territorio, mettendosi al servizio dei propri affiliati e tesserati. È composto da vari membri: Patrizia Reggiani, Presidente del Comitato, Daniele Sabbatini, Presidente di CSI Carpi Sport, e altri componenti come Giuliana Gualdi, Luca Barbieri, Samantha Loschi, Giulia Mora di Mondo Nordic Walking, Rino Meschiari, Maria Letizia Ferrari, Marco Baraldi e Simona Canti. Don Adam, assistente ecclesiastico del Comitato, visti i numerosi impegni dovuti anche alla Settimana Santa non ha presenziato all’ultimo incontro, ma ha comunque inviato i suoi saluti. Il Consiglio racchiude quindi diverse figure, con personalità ed esperienze differenti, che offrono la loro visione per la crescita comune.
“Da anni proponiamo gli sport tradizionali come il calcio e la pallavolo – afferma Patrizia Reggiani – recentemente ci stiamo però interessando sempre di più anche a nuove discipline come la danza, la ginnastica ritmica, la ginnastica artistica, da cui abbiamo ottenuto un riscontro molto positivo nei recenti eventi”. Significativo anche l’intervento di Daniele Sabbatini, Presidente di CSI Carpi Sport e Vicepresidente di Comitato: “Da tanto tempo il CSI organizza i Centri Estivi, dove vengono accolti bambini di diverse età, dai 6 agli 11 anni. La prossima estate proporremo anche il nuovo campo dedicato ai più piccoli con fascia d’età compresa tra i 3 e i 6 anni, ma non solo, accogliamo sempre un importante numero di bambini in situazioni di disabilità, a cui prestiamo molta attenzione anche attraverso la presenza di un educatore dedicato. Proprio in questi giorni stiamo svolgendo un Corso di Formazione per istruttori sportivi e siamo anche alla ricerca di nuovo personale da aggiungere a quello già presente nell’equipe precedente”.
Al momento il CSI di Carpi conta 70 società affiliate, che sono progressivamente cresciute dopo il periodo di blocco dovuto alla pandemia. “Alla vita del nostro Comitato – conclude Patrizia Reggiani – partecipano molti giovani che riescono a darci un contributo importante e costruttivo unito ad una visione innovativa sempre rispettosa dell’esperienza di chi ci ha preceduto”. All’interno del CSI di Carpi ciascuno dà il proprio contributo per un fine comune: educare attraverso lo sport, favorendo la crescita di ciascuno, fin dalla più tenera età.