“Stringersi tutti attorno al vescovo”
Il solenne ingresso in diocesi di monsignor Artemio Prati: cronaca della giornata, il 29 marzo di settant’anni fa.
di Andrea Beltrami
Era la domenica delle Palme di settant’anni fa (29 marzo) quando monsignor Artemio Prati, neo vescovo eletto di Carpi, prendeva possesso canonico della diocesi con una solenne cerimonia. Partito nel primissimo pomeriggio dal collegio Alberoni di Piacenza, dove aveva soggiornato dopo l’ordinazione episcopale e la conseguente rinuncia alla parrocchia di Salsomaggiore, monsignor Prati, scortato da un gruppo di motociclisti costituenti il “drappello d’onore” si dirige alla volta di Carpi. Con lui, in automobile, erano il vicario generale di Carpi, monsignor Silvio Sabbadini e l’arciprete della cattedrale monsignor Pio Tarabini Castellani. Un corteo di auto accompagnava il neo vescovo verso la nuova diocesi, passando per Pontenure (suo paese natale), Parma, Reggio Emilia e Correggio, dove il presule incontra il rettore del Seminario di Carpi, monsignor Antonio Maria Gualdi e alcuni sacerdoti convenuti per accompagnarlo.