Se ti abboni non chiudo /2
Per Notizie prosegue la campagna abbonamenti 2023, tra sostenibilità e ruolo del settimanale diocesano nella missione della chiesa locale”.
di Luigi Lamma
Prosegue non senza difficoltà la Campagna Abbonamenti 2023. A fronte di tanto impegno ad arricchire sempre di più l’offerta informativa di Notizie, si pensi ai supporti video con cui si accompagnano alcuni articoli e al nuovo videonotiziario settimanale che li raccoglie tutti, non si riscontra altrettanta consapevolezza nella nostra comunità di riferimento dell’importanza di questo strumento di comunicazione e della necessità di sostenerlo anche economicamente.
I frutti della luce
Il cammino quaresimale non ci risparmia salutari provocazioni, rivolte a tutti ma che interpellano in modo particolare chi ha la responsabilità di fare informazione: chissà forse non siamo sufficientemente capaci di “svegliare” credenti e comunità dormienti… Eppure il nostro sforzo è sempre orientato a dare spazio al “frutto della luce che consiste in ogni bontà, giustizia e verità”. Del resto è davanti agli occhi di tutti quale potrebbe essere l’alternativa di un panorama senza Notizie, ovvero un’informazione che utilizza ben altri criteri per imporsi oppure, ancora peggio, la banalizzazione a cui si assiste attraverso i social che per alcuni pare sia la fonte della verità. C’è bisogno di un grande sforzo per educare ad un sano e virtuoso rapporto con i media anche in vista dell’avvento dell’intelligenza artificiale. La nostra chiesa locale è chiamata con urgenza a muoversi su questa priorità formativa. I contenuti che propone Notizie sono un valore, lo sono i fatti perché rivelano un’esperienza di vita concreta personale e collettiva, lo sono le idee che stanno alla base e maturano attraverso quei fatti e lo sono i giudizi, quando necessari, ispirati al Vangelo e al Magistero della Chiesa.
Libertà e democrazia informativa
Quindi come si può percepire c’è ben altro in gioco dietro la scelta di sostenere Notizie. Ci sono spazi di libertà da preservare perché, può sembrare paradossale, internet e i social sono praterie dove qualcuno ancora pensa di scorazzare senza barriere, mentre in realtà sono luoghi dove tutto è tracciato e la libertà di espressione è fortemente condizionata se non si è allineati con il pensiero dominante. E’ da ingenui ritenere non essenziale per la comunità ecclesiale garantirsi degli spazi di libertà da poter gestire in autonomia. Questo si chiama democrazia informativa e anche qui non ci vuole tanto a capire chi governa l’agenda dell’informazione a livello locale e l’evidente deficit di pluralismo. E questo pare vada bene a tutti, amministrazioni pubbliche, imprenditoria, istituti di credito una volta locali…
Possiamo fare di più?
Notizie c’è sempre, ogni settimana, il martedì è nelle il mercoledì disponibile nella versione digitale e da giovedì nelle case, Poste Italiane permettendo. Ogni giorno cerchiamo di aggiornare il sito notizie.it con le informazioni più importanti e anche i profili social continuano a crescere e a fornire numeri interessanti di contatti e interazioni. Da alcuni mesi si è consolidato l’apporto dei servizi video che riscuotono un crescente interesse. Tutto questo al prezzo base di 1,22 euro a settimana per chi sottoscrive l’abbonamento ordinario e di 0,77 euro a settimana per chi sottoscrive solo l’abbonamento digitale. Possiamo fare di più a queste condizioni? Certo sappiamo che questo è il mercato e anche Notizie deve conquistare e riconquistare i suoi lettori puntando alla qualità dell’informazione e all’esclusività dei contenuti.
Conclusioni
Perché scegliere Notizie allora? Per i contenuti originali, per la vita che racconta, per assicurare il pluralismo informativo, per garantire alla Chiesa uno spazio di libertà, e, per chi guarda al portafoglio, perché tutto il pacchetto informativo carta – digitale – on line costa meno di un caffè! Ecco, con simpatia ma con un fondo di verità rinnovo l’appello… “Caro lettore, se ti abboni non chiudo”!