Gli studenti del Fanti dedicano il parco a Piersanti Mattarella
"Volevano fare un gesto concreto per la città, ritenendo importante ricordare il politico ucciso"
E’ stata scoperta stamattina la targa che dedica a Piersanti Mattarella, presidente della regione Siciliana barbaramente ucciso a 44 anni da “Cosa nostra” nel gennaio del 1980, l’area verde di via Peruzzi tra l’autostazione e il liceo Fanti. Una proposta che è nata dagli studenti del liceo Fanti e proprio oggi in occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”.
Promotori dell’iniziativa sono stati gli alunni delle attuali quinte F, G e Q del Fanti: nel giugno scorso le tre classi, al termine di un progetto sulle mafie, hanno scritto al sindaco, proponendo appunto d’intitolare l’area prospiciente la propria scuola a Piersanti Mattarella.
“E’ stata una grande emozione ricevere una lettera da giovani studenti che alla fine di un percorso scolastico chiedevano l’intitolazione del parco vicino alla loro scuola, alla figura di Piersanti Mattarella – ha affermato il sindaco Alberto Bellelli -. Alcune classi hanno voluto approfondire questo tema, dimostrando di essere dei cittadini, pronti ad interessarsi, e ci hanno ricordato che la mafia si combatte partendo dalle scuole, con un patto sociale, tra la gente, di comunità, impegni che si devono rinnovare giorno per giorno”.
“Sono molto orgogliosa dei nostri studenti – ha proseguito la dirigente Alda Barbi –. Hanno dimostrato sensibilità al tema e hanno seguito passo a passo la concretizzazione del progetto: l’idea è accolta con favore dalla Giunta comunale, dopo il parere della Commissione toponomastica, e l’avvio dell’iter da parte della Prefettura. L’iniziativa rientra nel più ampio progetto ‘Carpi Campus’ promosso dal Liceo con il coinvolgimento degli altri istituti superiori, per una riqualificazione del ‘polo scolastico’ di viale Peruzzi, e che vede i ragazzi riprendere il possesso in modo virtuoso dei luoghi loro deputati”.
“In questi due anni – ha spiegato Matteo Mistrorigo, docente di religione, referente del progetto insieme alla docente Paola Borsari – abbiamo analizzato il tema delle periferie, della giustizia, della mafia. Abbiamo visto il film ‘Il delitto Mattarella’ e incontrato il regista Aurelio Grimaldi che ci ha spiegato come in Italia ci siano pochi luoghi pubblici dedicati a Mattarella, precursore della lotta alla mafia. I ragazzi hanno colto la ‘provocazione’ e hanno deciso: facciamolo noi! Erano desiderosi di fare un gesto concreto per la città, ritenendo importante ricordare Piersanti Mattarella, dimostrando che è possibile cambiare”.
Per sensibilizzare sul tema, gli studenti di quinta hanno poi scandito una ventina di nomi di minori uccisi dalla mafia, regalando ai presenti un segnalibro con la loro biografia. Alla cerimonia si è esibita la “Fanti orchestra”, costituita da studenti anche con abilità differenti, che ha intonato l’inno italiano.