Lapam Confartigianato Carpi è Roberto Prearo il nuovo responsabile
Stefano Cestari alla guida della sede di Reggio Emilia
C’è stato un avvicendamento alla guida della sede Lapam Confartigianato di Carpi che dal 1° marzo 2023 vede come nuovo segretario della sede cittadina e della zona di Carpi Roberto Prearo, già responsabile della sede di Reggio Emilia, che subentra a Stefano Cestari destinato ad assumere, a partire dalla stessa data, la guida della sede reggiana di Lapam Confartigianato. “Affronto questo incarico con entusiasmo e con un grande senso di responsabilità – afferma Cestari –. Intendo proseguire lungo la strada tracciata da Prearo, che ha svolto un ottimo lavoro. Lapam Confartigianato rappresenta un punto di riferimento per le imprese del territorio reggiano, un’area di grande produttività: sarà mio compito continuare a essere al fianco dei nostri associati e proseguire nel dialogo costruttivo con l’amministrazione locale, per migliorare e far crescere sempre di più tutto il territorio”.
Anche per Prearo (nella foto a fianco) l’obiettivo principale a Carpi sarà proseguire nella strada tracciata da Cestari “supportando le imprese associate, ascoltando le loro esigenze e cercando di portare avanti un dialogo costruttivo con gli altri enti di Carpi, per una crescita delle imprese e di tutto il territorio”.
A Roberto Prearo diamo il benvenuto a Carpi mentre salutiamo con gratitudine Stefano Cestari, che è anche amministratore di Arbor Carpensis srl, con l’augurio di un positivo inserimento nella nuova realtà professionale accompagnato da tanti successi.
La situazione delle aziende a Carpi
Secondo il centro studi della Lapam, al 31 dicembre 2022 erano 6.805 le imprese attive nel comune di Carpi, di cui 2.149 artigiane, pari a quasi una su tre (il 31,6%). Rispetto al quarto trimestre 2021, il numero di imprese è aumentato leggermente dello 0,2%, a fronte di un calo medio provinciale del -0,5%. Se si analizza il lungo periodo, dal quarto trimestre 2007 al quarto trimestre 2022, si sono perse complessivamente 401 imprese, pari a un -5,6%, dato meno accentuato rispetto al -6,3% registrato in provincia. Prosegue a doppia cifra la riduzione del comparto artigiano, che nello stesso periodo diminuisce del 16,1% nella città dei Pio. Analizzando il territorio per macrosettori di attività, si nota una maggior concentrazione di imprese nei Servizi alle imprese (26,1%), nel Commercio e Autoriparazione (21,5%) e nella Manifattura (17,3%). Confrontando il numero di imprese attive al quarto trimestre 2022 con quello di 12 mesi prima, si può osservare un calo più marcato nella Manifattura (28 imprese in meno, -2,3%). Le imprese della Manifattura calano in maniera significativa anche in rapporto allo stesso periodo 2019 (pre pandemia) con 82 imprese in meno (-6,5%). Al contrario, registra una crescita maggiore rispetto a 12 anni fa il comparto dei Servizi alle imprese (164 imprese in più, +10,2%).