Costruire un’identità
Nel nuovo modulo del Laboratorio Teologico Realino le sfide dell’educazione dei giovani.
di Carmen Arena
Prenderà il via giovedì 9 marzo il quarto modulo del Laboratorio Teologico Realino che ha come titolo “Mi considerano, dunque sono? Formazione dell’identità dei giovani nella società odierna”. Si tratta di un approfondimento di carattere pedagogico che ha l’obiettivo di condividere il percorso di crescita di un giovane nella società contemporanea, con uno sguardo alle diverse dimensioni che “abitano” ciascun individuo: corpo e mente, affettività, spiritualità e religiosità. Per questo motivo l’invito alla partecipazione è rivolto in modo particolare a giovani e adulti, genitori, educatori e insegnanti.
Nel primo incontro, 9 marzo, suor Maria Bottura, psicologa- psicoterapeuta, referente del Servizio tutela minori per la diocesi di Carpi, ci condurrà lungo il percorso dello sviluppo dell’identità a partire dalle trasformazioni del proprio corpo, dei propri pensieri, della consapevolezza di sé e degli altri.
Il secondo incontro, 23 marzo, sarà guidato da Domenico Simeone, professore di pedagogia generale e sociale presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ci illustrerà i risultati di una ricerca da lui realizzata su come vivono i giovani la dimensione spirituale nella società odierna. Non siamo di fronte ad una generazione “incredula”. La ricerca di Dio e della dimensione religiosa c’è anche oggi da parte dei giovani, anche se in forme diverse dal passato. Si tratta di una ricerca che non trova riferimento nelle istituzioni religiose, ma è piuttosto una ricerca individuale, che mette in moto riflessioni e richieste di dare un significato profondo alle proprie esistenze.
Infine nel terzo e ultimo appuntamento, 30 marzo, Lucia Vantini, filosofa e teologa, docente in vari atenei cattolici e laici, dal 2021 presidente del coordinamento delle teologhe italiane (Cti), svilupperà il tema dell’identità come percorso complesso che impone di fare una selezione, delle scelte: cosa tenere dentro? Cosa lasciare fuori? Non si può essere tutto. C’è oggi una fatica della parzialità perché ci viene proposto di “poter essere tutto”, ma non è così. Gli incontri si svolgeranno in modalità laboratoriale, ossia con la possibilità per i partecipanti di esporre loro considerazioni e difficoltà educative riscontrate. Ciò renderà l’interazione con i relatori un’occasione utile ad approfondire dubbi e difficoltà del percorso di crescita di un giovane nella società contemporanea.