Sanità. Al via la Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna
Obiettivo: mettere al centro il paziente e assicurare la migliore qualità delle cure
Più vicini al paziente per garantire cure, assistenza e servizi sempre più elevati. La Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale dell’Emilia-Romagna, le cui Linee di indirizzo sono state approvate dalla Giunta nelle scorse settimane, muove i suoi primi passi. Venerdì 17 febbraio nel corso di un convegno scientifico organizzato dalla Regione a Bologna, dopo una prima parte dedicata ai modelli e alle prospettive delle Reti Oncologiche in Italia, tre tavole rotonde con i responsabili delle oncologie, emato-oncologie e oncologie pediatriche dell’Emilia-Romagna hanno fatto il punto su attuazione e prospettive derivanti dalle opportunità della nuova Rete. Uno dei punti di forza del modello emiliano è l’oncologia di prossimità, che permetterà di offrire sul territorio – Case di Comunità e Ospedali di Comunità, sino al domicilio del paziente – attività oncologiche ed emato-oncologiche, garantendo le medesime condizioni di efficacia e sicurezza. Forte impulso verrà poi dalla telemedicina, che pur non sostituendo le visite in presenza consentirà una tempestiva discussione degli esami diagnostici e la rilevazione di eventuali segni di ripresa di malattia. La Rete Oncologica ed Emato-oncologica Regionale punta anche sulla ricerca e sullo sviluppo di terapie innovative. Nutrita la rappresentanza modenese alle tavole rotonde con Fabrizio Artioli, direttore oncologia area nord Carpi-Mirandola dell’Azienda Usl, e per l’Azienda Ospedaliera Policlinico, Monica Cellini, responsabile oncologia pediatrica, Massimo Dominici, direttore oncologia , Giuseppe Longo, direttore dipartimento integrato oncologia ed ematologia, Mario Luppi, direttore ematologia.
Tra le varie azioni promosse dalla Regione Emilia-Romagna e presentate in occasione del convegno, un cartoon (https://youtu.be/0LPEWhQ2GL4) e una brochure per spiegare in modo semplice come funziona la Rete. In particolare, il cartoon descrive il percorso del paziente con l’aiuto di un’automobile che ci accompagna in questo viaggio alla scoperta della Rete: dalla diagnosi e presa in carico, attraverso il medico curante, il Pronto Soccorso, i reparti dell’ospedale o tramite i percorsi di screening, agli esami di primo livello e all’intervento chirurgico fino alle cure sul territorio anche attraverso la telemedicina.