Papa Francesco saluta e ringrazia i giovani musicisti carpigiani
All'udienza in Sala Nervi, i 12 componenti dell’orchestra Scià Scià e i 28 studenti del musicale delle Pio, hanno intonato quattro brani
“Un’emozione fortissima e indimenticabile”: questo il commento che all’unisono riportano i ragazzi dell’orchestra Scià Scià della Cooperativa Sociale Nazareno e gli studenti della terza dell’indirizzo musicale delle scuole medie Alberto Pio di Carpi.
Questa mattina, in sala Nervi, in occasione della tradizionale udienza di Papa Francesco, le due composizioni musicali hanno suonato per lui e per tutte le migliaia di persone presenti.
I 12 componenti dell’orchestra Scià Scià e i 28 studenti del musicale delle Pio, hanno intonato quattro brani, due dei quali originari proprio dell’orchestra del Nazareno. Una gioia indescrivibile, specie quando, terminata l’udienza, il Pontefice si è fatto accompagnare innanzi a loro, per fare i complimenti e scambiare due parole.
“Ho consegnato io personalmente nelle mani del Papa un libretto relativo al Festival Internazionale della Abilità Differenti – spiega Enrico Zanella, maestro dell’orchestra Scià Scià -. Mi ha stretto la mano e si è rallegrato per il nostro lavoro. Gli abbiamo raccontato che già nel 2017 eravamo stati a suonare in piazza San Pietro e lui con una battuta ci ha risposto ‘Bene così avete avuto tempo per studiare e anche per riposarvi’. Non solo – prosegue Zanella – il Papa guardando i ragazzi ha espresso il desiderio di ascoltare un altro brano e così abbiamo suonato un altro pezzo, un piacevolissimo fuori programma, che ci ha resi molto felici e orgogliosi”.
I due brani eseguiti dalla Scià Scià sono stati musicati da Zanella, mentre il testo è di Giuseppe Pirone, educatore e cantante del gruppo. Sono “Summer’, “che abbiamo scelto per un inizio ‘frizzante e brioso’ e ‘I wont let you alone’, per il significato del testo che abbiamo valutato idoneo alla giornata”. “I ragazzi erano davvero molto felici: è stato per loro un momento più unico che raro, che li ha anche riempiti di orgoglio”.
“Sono molto contento di questa giornata – commenta Sergio Zini, presidente della Cooperativa sociale Nazareno -. Vedere i nostri ragazzi suonare davanti al Papa! Sono molto felice per loro”.
E’ la seconda volta che i due gruppi musicali suonano davanti al Pontefice: la prima è stata durante la messa nella solennità di Pentecoste in piazza San Pietro, il 4 giugno 2017 (insieme al coro Voci e Mani Bianche della scuola Figlie della Provvidenza di Santa Croce). Nel giugno 2018 monsignor Guido Marini, al tempo Maestro delle Cerimonie Pontificie, in occasione della visita ai ragazzi musicisti a Carpi, aveva lanciato un invito: tornare a suonare per il Pontefice.
Il sogno, rimandato causa pandemia, ora si è realizzato: ad accompagnarli, il presidente della Cooperativa Nazareno Sergio Zini, il direttore Marco Viola e il Maestro Enrico Zanella. Mentre dalle medie Pio sono partire tutte le classi terze con i docenti e la dirigente scolastica, per 164 persone, oltre a una sessantina di genitori.
“Il Papa ha definito la fragilità e il limite come occasioni per diventare testimoni dell’incontro con Gesù e con gli altri – conclude il presidente Zini -. A Roma abbiamo portato la nostra esperienza al riguardo: la fragilità per noi non è un ostacolo ma la possibilità d’incontrare altri, in questo caso gli studenti delle Alberto Pio. L’unione delle persone porta a una bellezza più grande che merita d’essere condivisa”.