Vivaldi e Bach “su misura” per il pubblico del Comunale di Carpi
Domenica 15 gennaio alle 17 si esibirà il “Concerto de’ Cavalieri”, formazione diretta dal M° Marcello Di Lisa
Maria Silvia Cabri
Un concerto costruito “su misura” per il pubblico del Teatro comunale di Carpi. E’ quello che andrà in scena domenica 15 gennaio alle 17, nell’ambito della rassegna di musica classica. Ad esibirsi sarà il “Concerto de’ Cavalieri”, formazione diretta dal M° Marcello Di Lisa, che proporrà un programma particolarmente interessante. Saranno, infatti, accostati brani di Antonio Vivaldi e Johann Sebastian Bach, con solisti Federico Guglielmo (violino), Tommaso Rossi (flauto) e Salvatore Carchiolo (clavicembalo), come spiega il Maestro Di Lisa.
Maestro, com’è maturata l’idea di questo concerto a Carpi?
Qualche tempo fa ho intrapreso un dialogo con il direttore artistico del Teatro di Carpi, il M° Carlo Guaitoli, in vista di futuri progetti da realizzare. Insieme abbiamo definito il taglio di questo concerto, sulla base della programmazione della stagione e del pubblico del Comunale. Poter lavorare con un direttore artistico così competente come Guaitoli, che è anche un eccellente musicista, è un autentico privilegio e si è subito creata una sinergia positiva.
Come lo avete strutturato?
Abbiamo cercato di renderlo “accattivante” anche per un pubblico non necessariamente di addetti al lavoro della musica antica, ampliandoci anche ai giovani. Per questo saranno proposti quelli che sono i due compositori più importanti del Settecento, con le loro collezioni più celebri. L’“Estro armonico” di Vivaldi è stata la più influente raccolta di opere strumentali del 1700: anche Bach ne rimase folgorato, ne studiò gli spartiti e trascrisse ben sei dei dodici Concerti della raccolta. Tracce importanti dell’influenza vivaldiana sono anche nei “Concerti Brandeburghesi”, dove viene coniugata in modo geniale la lezione assimilata dal modello italiano col contrappunto e con alcune strutture della musica vocale.
Un accostamento usuale quello tra Vivaldi e Bach?
Si tende a proporli insieme poiché sono i capofila del XVIII secolo a livello musicale. Come natura e caratteristiche dei brani, Vivaldi può definirsi un “rock metal” di inizio Settecento, “paragonabile” ai Måneskin di oggi, per l’irruenza dirompente. Il suo “Estro armonico” è decisamente una collezione rock. Bach invece è più “jazz”.