Il vescovo Cavina ai funerali di Papa Benedetto XVI
"Il suo esempio ha saputo parlare anche a tanti giovani"
Anche il vescovo Francesco Cavina ha partecipato stamattina ai funerali di Papa Benedetto XVI, tornato alla casa del Padre sabato mattina. Ieri mattina monsignor Cavina si è fermato a lungo a pregare in San Pietro innanzi alla salma di Papa Ratzinger. “Difficile esprimere le sensazioni che ho provato pregando innanzi a lui – afferma –. Ho sentito tristezza, ma al tempo stesso la certezza che ora la Chiesa ha un protettore in più in Cielo. Una mestizia sostenuta però dalla speranza”.
“Vedere così tante persone e, soprattutto, così tanti giovani, di ogni parte del mondo, passare davanti alla salma del Pontefice, è la conferma che in questi dieci anni, nonostante sia rimasto in silenzio, l’esempio di Papa Ratzinger ha parlato per lui. Ognuno si faceva il segno della croce, e ho visto tanti uscire in lacrime dalla Basilica. Tutte queste persone hanno saputo coglierne la bontà d’animo, la dolcezza, la timidezza, ma anche la profondità spirituale, dottrinale e culturale”.
Tanti anche i giovani sacerdoti che hanno reso l’ultimo omaggio a Papa Ratzinger e oltre 4 mila quelli che hanno concelebrato le esequie, “segno questo che anche nel Clero questo Papa ha lasciato un segno profondo”.
Monsignor Cavina è stato nominato vescovo di Carpi proprio da Papa Benedetto XVI (il 14 novembre 2011) e lo aveva accolto il 26 giugno 2012 a Rovereto, dopo il sisma di maggio.