Il pianto del Papa
Durante la preghiera all’Immacolata: “avrei voluto portarti il ringraziamento del popolo ucraino per la pace”.
di Luigi Lamma
Anche al Papa non restano che le lacrime davanti all’aggressione al “popolo martire” della “martoriata Ucraina”. Dopo aver fatto ricorso, in questi nove mesi, alle parole, in un crescendo di forza e gravità, di fronte al progredire del male e della follia umana, Francesco è arrivato, nell’udienza del 7 dicembre scorso, forse a formulare il parallelo oltre il quale esiste solo il baratro. Queste le sue parole rivolgendosi ai pellegrini polacchi: “Lunedì scorso il Centro per le Relazioni Cattolico-Ebraiche dell’Università Cattolica di Lublino ha commemorato l’anniversario dell’Operazione Reinhardt. Essa, durante la Seconda Guerra Mondiale, ha provocato lo sterminio di quasi due milioni di vittime, soprattutto di origine ebraica.