Manuelito rientra in Perù ma… ritornerà
Il piccolo operato al Sant’Orsola e Stefania Facella hanno salutato il Centro Missionario.
Lo scorso 6 dicembre Manuelito, il bambino peruviano sottoposto all’intervento presso il Sant’Orsola di Bologna, e la missionaria Stefania Facella sono passati in Centro Missionario a portare i loro saluti, prima di rientrare in Perù. Manuelito è cresciuto, cammina con l’aiuto della manina, ma tra poco tempo sarà pronto a staccarsi! All’ospedale tutti si sono“innamorati” di lui, dice Stefania, ed è stato così anche per chi lo ha sostenuto e seguito in questo mese, chiedendo aggiornamenti, foto e notizie. Del resto è uno splendore e il suo sorriso travolge! Tornerà in Italia a marzo prossimo per sottoporsi al secondo intervento che concluderà il piano terapeutico. Mancherà a tutti e, di sicuro, tutti si prepareranno ad accoglierlo nuovamente, per constatare di persona i grandi progressi che lo attendono.
“Carissimi, vi scrivo per salutarvi e ringraziarvi, il vostro sostegno è stato prezioso e in questi mesi abbiamo sentito tanto la vostra vicinanza. Manuelito sta bene, oggi abbiamo avuto il controllo in ospedale e il prossimo ricovero per la seconda operazione è programmato per marzo 2023. Il 10 dicembre ripartiamo per il Perù, a Pariamarca nella casa San Giuseppe Cottolengo ci aspettano i nostri 50 ospiti, bambini e ragazzi che non vediamo l’ora di riabbracciare. Arriviamo giusto in tempo per il Natale, un periodo speciale per tutti noi, dove cerchiamo sempre di vivere con gioia la nascita di Gesù.
La storia di Manuelito e dei nostri piccoli assomiglia tanto a quella di Maria e Giuseppe, alla ricerca di un riparo per la notte…, ogni volta che accogliamo uno dei nostri bambini, ripetiamo il nostro sì e diamo un riparo a chi non ha una famiglia o una casa dove poter ricevere calore ed amore. Così il bambino Gesù povero ed indifeso va accolto nel nostro cuore, e custodito per tutta la vita. Vi ricordiamo nelle nostre preghiere e vi auguriamo Buon Natale”.
Con affetto Stefania, Manuelito e tutti i piccoli della Casa San Giuseppe Cottolengo