Ricordando monsignor Francesco Gavioli nel 25° della morte
Alla Sala Trionfini a Mirandola, la mostra dedicata a monsignor Francesco Gavioli nel 25° della morte. Responsabile dell’Archivio dell’Abbazia di Nonantola, fu grande cultore di storia locale e collezionista. Il 3 dicembre, la conferenza e la presentazione del numero 82 della rivista “Quaderni della Bassa” edito dal Gruppo Studi Bassa Modenese
E’ stata inaugurata lunedì 28 novembre la mostra bibliografica “Mirandola Ricorda Monsignor Francesco Gavioli” nel 25° della morte – Nonantola, 28 agosto 1997 -, allestita presso la Sala Trionfini (piazza Ceretti 9) a Mirandola. Erano presenti, tra gli altri, Alberto Calciolari, sindaco di Medolla e presidente dell’Unione Comuni modenesi Area Nord, don Fabio Barbieri, parroco di Mirandola, il professor Mauro Calzolari, che è stato il primo successore di monsignor Gavioli alla guida del Gruppo Studi Bassa Modenese, e Renata Bertoli, presidente del Centro Internazionale di Cultura Giovanni Pico della Mirandola.
Nato a Mortizzuolo il 6 agosto 1909, Francesco Gavioli fu ordinato sacerdote nel 1937. Dopo diversi incarichi in Appennino nel 1958 arriva a Villafranca di Medolla, dove resta fino al 1983, quando l’Arcivescovo monsignor Bruno Foresti lo nomina Canonico dell’Abbazia di Nonantola e gli affida l’incarico di riordinare la Biblioteca e l’Archivio Abbaziale. Moltissimi sono gli articoli e i volumi di storia locale da lui pubblicati ed è proprio la sua ricca bibliografia che evidenza il valore dell’opera di monsignor Gavioli.
La prima ricerca storica, edita nel 1941, è Memorie storiche intorno alla parrocchia di Faeto di Serramazzoni, di 45 pagine, nella quale troviamo la foto di un giovane don Gavioli, novello priore (parroco) di Faeto di Serramazzoni, seguita, l’anno successivo, da Memorie storiche-civili-religiose intorno alla Villa e Parrocchia di Villafranca Modenese. L’ultima, nel 1996, è un’opera in due volumi su Medolla e il suo territorio, più di 1000 pagine.
Il suo interesse era anche indirizzato agli aspetti della vita quotidiana come ad esempio “Il ranaro: mestiere per vivere nella bassa mirandolese”, pubblicato nel 1973. Collezionava tantissime cose e ha raccolto una enorme quantità di documenti, libri, cartoline ed opuscoli. Molto di questo materiale è stato donato nel 1983, dallo stesso monsignor Gavioli, alla Biblioteca Comunale di Mirandola dove è custodita la “Raccolta Gavioliana” composta da 13.760 libri, 4.000 opuscoli, 1000 buste di materiale strettamente archivistico e materiale vario e da 120.000 cartoline illustrate. La restante parte, che è altrettanto grande, l’ha lasciata all’Archivio Abbaziale.
Nel 1982 costituì il Gruppo Studi Bassa Modenese, e qualche anno dopo il Centro Studi Storici Nonantolani. Di queste associazioni è stato il presidente fino alla morte. Il 14 dicembre 1996 il Comune di Mirandola gli ha conferito la cittadinanza onoraria con una laudatio pronunciata dal professor Bruno Andreolli.
A 25 anni dalla morte viene ricordato nel numero 82 della rivista “Quaderni della Bassa”, edito dal Gruppo Studi Bassa Modenese che verrà presentato sabato 3 dicembre, alle 15.30, in Sala Trionfini, anche in occasione dei 40 anni del Gruppo Studi.
L’Associazione Amici della Consulta e il Comitato Sala Trionfini lo ricordano con l’allestimento di questa mostra. I visitatori riceveranno in omaggio un opuscolo recante la bibliografia di monsignor Gavioli.
La mostra, ad ingresso libero, dedicata a monsignor Francesco Gavioli – nell’ambito della rassegna “Mirandola ricorda” in memoria di personalità che si sono distinte per la loro opera a favore della promozione umana, sociale, educativa e culturale della cittadinanza e del territorio – sarà visitabile fino al 5 dicembre, in occasione degli eventi previsti in Sala Trionfini o su prenotazione.
Info: prenotazionesalatrionfini@gmail.com – cell. 3534368402.
Un momento della inaugurazione (al microfono Alberto Calciolari)