All’opera… come un ascensore
Domenica 20 novembre, incontro del Consiglio di Zona presso la parrocchia di Santa Croce. Si lavora al nuovo Progetto educativo.
Si sa che per mantenersi in forma in questa società piuttosto sedentaria, è molto utile scegliere le scale piuttosto che l’ascensore, ogni qual volta ci è possibile.
Eppure in queste righe che vi raccontano di domenica 20 novembre in cui il Consiglio della Zona di Carpi si è ritrovato per trascorrere una giornata insieme presso la parrocchia di Santa Croce, capirete come l’ascensore sia in realtà molto utile in una Zona Agesci.
Il Consiglio è formato dal Comitato di Zona (Assistenti Ecclesiastici, Capi eletti e nominati ad un incarico specifico) e in maggior numero dai Capi Gruppo che rappresentano le singole realtà di tutta la Zona. È una Comunità eterogenea e sempre in cambiamento che tuttavia riveste il ruolo fondamentale di ascensore associativo.
Cosa fa un ascensore? Porta chi sta in alto, verso il piano terra e chi sta al piano terra, verso l’alto. E porta le persone in modo rapido e attento. Apre proprio le porte ai piani giusti perché ha una dettagliata pulsantiera, che risponde alle richieste dei passeggeri.
Questo cerca di fare il Consiglio di Zona: essere un ascensore per le idee che vengono dai livelli più alti dell’Associazione, il nazionale e la regione, che suggeriscono le strategie e le azioni da intraprendere in campo educativo sintetizzate da tutti i 180.000 soci nazionali.
Ma cerca nel contempo di essere la sintesi per le esigenze che emergono dai singoli gruppi e dai ragazzi che ogni giorno incontriamo nelle nostre parrocchie.
Ecco come il Consiglio cercherà di lavorare sul nuovo Progetto di Zona che scriveremo durante quest’anno con gli obiettivi e gli strumenti di formazione, educazione e sviluppo dello scoutismo della Zona di Carpi. Oggi come Consiglio abbiamo cominciato questo lavoro, condividendo racconti ed esperienze e cominciando a collaudare l’ascensore che vorremmo essere.
E siamo fiduciosi che anche quando prenderete le scale, non sarà perché l’ascensore non funziona.
Gaia Lugli
Incaricata di Zona alla Formazione Capi