Strumenti utili per un nuovo approccio
Il Rotary di Carpi sostiene un corso di formazione degli insegnanti sulle problematiche dei Dsa, in collaborazione con l’Up-Prendo
Maria Silvia Cabri
I rapporti del Miur evidenziano che negli ultimi anni vi è registrato un progressivo e significativo aumento delle diagnosi di Dsa, i disturbi specifici di apprendimento, anche con riferimento agli alunni delle scuole secondarie di secondo grado. In particolare, secondo le ricerche, dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia riguardano il 4.9% degli alunni italiani.
Sensibile alla problematica, il Rotary Club di Carpi ha deciso di finanziare un corso rivolto specificatamente ai Dsa, con un target particolare di destinatari, ossia i professori degli istituti superiori della nostra città. Un’iniziativa dal forte impatto sulla comunità educante e non solo, che il Rotary promuove in collaborazione con l’Up-Prendo, il centro educativo (nato nel 2004, nell’ambito dell’associazione Effatà) specializzato per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado con Dsa, avente sede presso l’oratorio cittadino Eden (oltre che a Campogalliano e a Soliera). Il progetto è stato presentato il 27 ottobre durante un incontro conviviale del Rotary, alla presenza dei dirigenti degli istituti superiori di Carpi che hanno aderito alla proposta e di Valentina Dazzi, responsabile dell’Up Prendo.
“Abbiamo scelto di dedicare il nostro service – ha spiegato Marica Mestieri, presidente Rotary Carpi – a quello che può considerarsi un tema molto attuale e che registra un incremento continuo di casi. Sempre più frequenti, infatti, sono le diagnosi di Dsa, e non solo per i ragazzi che frequentano le scuole elementari e le medie, ma anche le superiori, dove il problema solo di recente viene affrontato. Siamo consapevoli – ha proseguito la presidente – che un ragazzo con Dsa deve fare un lavoro di crescita personale e deve strutturarsi. Ma siamo anche consapevoli che possa essere utile fornire ai professori qualche spunto su cui lavorare e creare un nuovo approccio. Proprio per questo, abbiamo pensato di rivolgere il nostro service agli insegnanti degli istituti superiori del territorio, affinchè a tutti i docenti siano garantiti gli strumenti per affrontare nel migliore modo possibile questa problematica sempre più diffusa tra i ragazzi, anche in virtù di diagnosi precoci. Un approccio mirato da parte dei loro professori, è stato dimostrato, può avere effetti molto positivi sui giovani, anche nella loro prospettiva futura”.
Sono tre gli istituti superiori di Carpi che hanno risposto positivamente: oltre una quarantina i professori che fino ad adesso hanno aderito al programma, tra cui anche docenti di educazione fisica e pure una delle dirigenti scolastiche.
“Abbiamo accolto con grande piacere questo service del Rotary – ha affermato Valentina Dazzi, referente Up-Prendo – in quanto offre un servizio in più alla comunità, dimostrando grande attenzione all’inclusione. Il servizio è rivolto agli insegnanti con una ricaduta positiva sugli studenti”.
Il corso prevede un primo incontro plenario (il 4 novembre) rivolto a tutti gli insegnanti e poi altri singoli incontri suddivisi per gruppi di materie: umanistiche, scientifiche e linguistiche.
“In questi incontri specifici – ha illustrato la referente – ci sarà una parte di formazione e una laboratoriale, pratica, per fornire ai docenti strumenti e strategie da adottare con i ragazzi”.
Oltre al corso, verrà attivato uno “Sportello Dsa” presso i singoli istituti, dove una volta al mese un insegnante dell’Up-Prendo sarà a disposizione di docenti e alunni, per un momento di informazione e confronto.
Richieste in continuo aumento
Attualmente sono 140 i ragazzi e ragazze che frequentano l’Up-Prendo (dalle scuole elementari alle superiori), suddivisi tra le tre sedi di Carpi, Campogalliano e Soliera. Dodici gli educatori. “Quest’anno – spiega la referente Valentina Dazzi – abbiamo ampliato il servizio anche al venerdì. Questo per venire incontro alle tante richieste che ci pervengono e per le quali è prevista una lista d’attesa. E’ inoltre aumentato il numero di domande da parte degli studenti che frequentano le scuole superiori. Prosegue, inoltre, la nostra attività di laboratorio nelle classi con i ragazzi per individuare il metodo di studio, nonché l’opera di formazione per gli insegnati delle scuole dell’Unione Terre d’Argine”.