Manuelito, siamo tutti con te!
La cena missionaria del prossimo 8 ottobre sarà dedicata a sostenere le cure sanitarie di un bambino ospite di Casa San Cottolengo in Perù.
di Stefania Facella
Nasce tutto dall’amore di due giovani, Federica e Filippo che si sono sposati affidandosi completamente al Signore. Hanno pensato alla lista di nozze dedicata alle missioni, con l’intenzione di andare di persona nelle missioni a cui le offerte sarebbero state destinate, per dare testimonianza a tutti gli amici ed invitati della buona riuscita dei loro “regali” di nozze.
Il loro viaggio di nozze è iniziato in Perù, da Daniela Salvaterra e Stefania Facella che ospitano, nelle Case della Carità intitolate a Madre Teresa e a San Giuseppe Cottolengo, ragazzi e ragazze con disabilità di ogni genere. Durante un pranzo, Federica e Filippo hanno conosciuto Manuelito, un bimbetto di 13 mesi, nato con una grave sindrome congenita e sono rimasti colpiti dalla sua storia e hanno preso a cuore la sua situazione. A settembre Stefania Facella, la missionaria tutrice del bimbo, verrà in Italia con lui, per cercare di farlo operare e dargli così la speranza di condurre una vita migliore.
Federica e Filippo hanno palato con don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario di Carpi, portando nel cuore il desiderio di fare qualcosa di utile per questo piccolo. La Provvidenza ha pensato bene di prendere in la situazione. Abbiamo contattato il professor Mario Lima direttore della chirurgia pediatrica del Policlinico Sant’Orsola di Bologna che ha la fama di essere un “luminare” e una persona disponibile che riesce ad intervenire anche in situazioni complicate. Le aspettative, parlando al telefono e poi di persona, sono state confermate!
Ad oggi siamo lavorando per ottenere tutta la documentazione ed espletare le formalità burocratiche per poter eseguire i due interventi. Al fine di affrontare le spese del viaggio e delle cure mediche abbiamo aperto il progetto “Manuelito” con Solidarietà Missionaria, per il quale raccogliamo offerte libere. Siamo inoltre in contatto con l’associazione Amaci di Bologna che, se tutto va bene, ci aiuterà. Durante la Cena Missionaria che sarà organizzata presso la parrocchia di Novi, sabato 8 ottobre alle ore 20, oltre alle testimonianze dei viaggi missionari vissuti nella scorsa estate, avremo come ospiti proprio la missionaria Stefania Facella e il piccolo Manuelito. Parte del ricavato della cena sosterrà questo progetto. Ecco la testimonianza di Stefania Facella.
Sono Stefania, vivo da circa dieci anni in Perù, a Pariamarca, un piccolo paese vicino a Cajamarca dove dal 2014 si è aperta una casa di accoglienza per bambini e adulti con disabilità fisica e mentale. Il 24 agosto 2021 è arrivato Manuelito, un piccolo di appena due mesi, che aveva bisogno di cure e tanto amore. La sua mamma lo ha abbandonato alla nascita in ospedale, per via della sindrome congenita di cui soffre, infatti è nato con una malformazione ano rettale ed una cardiopatia. Dopo le prime settimane di ricovero, Manuelito era pronto ad uscire dall’ospedale, ma le istituzioni locali non lo accettavano per via dei suoi problemi di salute, alla fine una pediatra dell’ospedale mi ha contattato, ed io, senza pensarci su, sono andata in ospedale a conoscerlo e l’ho accolto con gioia nella nostra casa.
Adesso il bambino ha 14 mesi, ed è portatore di una colostomia in attesa dell’intervento di ricostruzione dell’ano. In questi mesi è stato seguito dai medici dell’ospedale di Cajamarca, ma per via delle patologie correlate di cui soffre non è stata possibile l’operazione.
In Italia abbiamo preso contatti con la chirurgia pediatrica dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, subito si sono dimostrati molto disponibili e desiderosi di aiutarci per donargli una qualità di vita migliore. Manuelito è un bambino vivace, pieno di vita e con un gran sorriso che contagia tutti, anche se la sua vita è iniziata con un abbandono, ha trovato tante persone che lo amano e si preoccupano per lui, ringrazio di cuore tutti coloro che con grande generosità ci stanno aiutando.