CSI Carpi, sgomento per lo sfratto dell’Omnia Club
È una reazione che si accompagna a stupore e delusione quella del CSI Carpi dopo la comunicazione dello sfratto dell’Omnia Club. Tra le numerose attività l’Omnia ospitava anche i corsi di nuoto gestiti da CSI Carpi Sport con partenza programmata per metà settembre, cancellati da un momento all’altro come le attività di tutte le altre realtà coinvolte.
“A luglio, al momento dell’acconto, la situazione sembrava nella norma – spiega Giuliana Gualdi del CSI Carpi – ma la mattina di lunedì 29 agosto abbiamo ricevuto una telefonata dal gestore che ci comunicava dell’avvenuto sfratto. Nei giorni precedenti non abbiamo avuto nessun segnale che potesse farci pensare ad uno scenario del genere, al punto che appena il giorno prima avevamo elaborato il piano vasche, associando ad ogni istruttore il proprio turno. È stata una cosa scioccante non solo dal punto di vista del CSI Carpi, ma anche per tutti quegli operatori che da un momento all’altro si sono trovati senza lavoro, senza dimenticare tutte quelle persone più fragili e speciali che abbiamo sempre accolto e coinvolto nelle nostre attività”.
Una situazione complessa che ha chiamato in causa anche l’Amministrazione Comunale, con il sindaco Bellelli che ha ricevuto una delegazione del CSI Carpi nella giornata di mercoledì scorso: “L’augurio – prosegue Gualdi – è che nonostante la nostra sia un’attività commerciale il sindaco Bellelli possa fare da mediatore tra le parti, perché oltre a noi del CSI ci sono tanti altri soggetti coinvolti. Avendo saputo dello sfratto lunedì mattina, poche ore prima dell’apertura delle iscrizioni, siamo riusciti ad evitare di avere persone iscritte. Resta però un grande amaro in bocca per come si sono sviluppate le cose, anche perché dopo una stagione ricca di soddisfazioni come la scorsa siamo costretti a fermarci, ed il CSI per la prima volta dopo tanti anni resta senza attività sportive in acqua”.