Stagione Teatro comunale 2022/2023: prosa, classica, musical e danza
"Stagione ricca e ambiziosa, puntando sulla qualità e sui contenuti, con la presenza di artisti tra i più prestigiosi del momento"
Classici come Goldoni e Dostoevskij, geni del ‘900 come Agatha Christie, Buzzati e Flaiano, autori contemporanei come Allen e Ozpetek, Roberto Vecchioni e Johanna Adams, portati sul palco da interpreti quali Bentivoglio e Placido, Castellitto e Girone, Lodo Guenzi e Francesco Pannofino, Ambra Angiolini e Iaia Forte; poi musica classica, danza, musical per le famiglie, mattinate per le scuole e serate speciali: è la stagione 2022-’23 del Teatro Comunale anticipata oggi, che nella consolidata scansione in rassegne conta per ora una trentina di proposte (circa 40 repliche) in attesa di ulteriori spettacoli da definire, in particolare i concerti di “L’altra musica”.
Nelle domeniche della classica suoneranno artisti di grande prestigio internazionale come Antonio Pappano, Gidon Kremer, Mario Brunello con Giovanni Sollima, mentre la danza non mancherà di emozionare con il tango di Miguel Angel Zotto e “Il lago dei cigni” del Balletto Classico d’Ucraina.
Molti gli attori di fama nelle rassegne “Teatro” e “L’altro teatro”, per ridere, commuoversi e riflettere, fra storia e presente, finzione e realtà: Umberto Orsini torna a essere Ivan Karamazov mezzo secolo dopo l’epocale sceneggiato RAI; Ambra Angiolini mette in scena il bullismo scolastico con “Il nodo”, Michele Placido entra nella “Bottega del caffè”, Remo Girone diventa Simon Wiesenthal nel “Cacciatore di nazisti”, Sergio Castellitto riveste i panni dello “Zorro” di Margaret Mazzantini, Fabrizio Bentivoglio “legge” Ennio Flaiano mentre Ettore Bassi dà vita al romanzo “Il mercante di luce” del professor Vecchioni, e Guenzi si tinge di giallo nell’impeccabile e intramontabile “Trappola per topi” della Christie; poi risate assicurate con Pannofino, Forte e Simona Marchini nella trasposizione del film “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek, il ritorno di Teresa Mannino, le battute di Woody Allen in bocca a Tullio Solenghi, e Gioele Dix che interpreta Dino Buzzati.
Saranno due i turni per la prosa tradizionale invece di tre, confermato il diritto di prelazione per i vecchi abbonati, con l’importante novità di “abbonamenti liberi” a sconto crescente in base al numero di spettacoli scelti (dal 20 al 50%).
Dichiara l’Assessore alla Cultura Davide Dalle Ave: “Finalmente dopo due anni ripresentiamo una stagione al completo. Tutte le rassegna del cartellone sono state confermate, con un’attenzione particolare, in questo momento difficile e delicato, ai prezzi degli abbonamenti e dei biglietti, che sono rimasti invariati”.
Negli ultimi due anni il Comunale ha investito e ampliato la propria programmazione nell’estate, con spettacoli e concerti all’aperto in piazza nel Cortile d’onore del Palazzo dei Pio: questo ha permesso di aumentare l’offerta di eventi nell’arco di tutto l’anno solare, dando il più possibile continuità alla programmazione culturale anche in un contesto difficilissimo.
Spiega il Maestro Carlo Guaitoli, Direttore Artistico del Comunale: “In questa fase ancora delicata credo sia doveroso difendere le scelte prese in precedenza e rilanciare fiduciosamente con una stagione ricca e ambiziosa, puntando come sempre sulla qualità e sui contenuti, con la presenza di artisti tra i più prestigiosi del momento”.
Campagna abbonamenti da settembre (a Incarpi, sala ex-Poste del Palazzo dei Pio): si parte il 2 con la prelazione per i vecchi abbonati, poi il 17 saranno messi in vendita i nuovi abbonamenti, il 22 gli “abbonamenti liberi” e dal 25 i singoli biglietti.