Nomadelfia: quel prete da film e il suo popolo
La seconda serata della rassegna “Mirandola incontra Nomadelfia” dedicata al rapporto tra don Zeno Saltini e il cinema
di Luigi Lamma
Da sinistra Paolo, Francesco e Carlo di Nomadelfia e Gianluigi Calderone
Con leggerezza ma capace di trasmettere emozioni forti e profonde”. Si potrebbe sintetizzare con queste parole del regista Gianluigi Calderone sia il docufilm proiettato sia la serata nel suo insieme che ha avuto come protagonisti don Zeno e Nomadelfia visti attraverso il cinema e che si è svolta venerdì 8 luglio nell’ambito del programma Mirandola Estate presso i Giardini dell’ex Cassa di Risparmio.
Si è trattato del secondo appuntamento della mini-rassegna “Mirandola incontra Nomadelfi a” promossa dall’Ufficio comunicazioni della Diocesi di Carpi, dal Comune di Mirandola e da Nomadelfia con la collaborazione delle parrocchie del Duomo di Mirandola e di San Giacomo Roncole.
Prima dell’inizio dell’evento l’assessore alla cultura del Comune di Mirandola, Marina Marchi ha incontrato gli ospiti, ringraziando per la collaborazione e ha portato il saluto del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale. Presenti in sala il parroco di Mirandola don Fabio Barbieri e Ettore Ori in rappresentanza della comunità di San Giacomo Roncole.