Professione di suor Gloria. Ritroviamo la gioia della festa
Domenica 3 luglio, professione solenne di suor Gloria del monastero di Santa Chiara. L’incontro con la redazione di Notizie.
di Virginia Panzani
Incontro della redazione di Notizie con suor Gloria
In tempo di cammino sinodale, Notizie ha deciso di realizzare l’intervista a suor Gloria Betel Roscini, che domenica 3 luglio pronuncerà la professione solenne dei voti, come un momento di ascolto e di dialogo aperto a tutta la redazione. La testimonianza della religiosa ha così offerto ai collaboratori del settimanale diocesano l’opportunità di un approfondimento sui temi della fraternità, della vocazione – qualunque sia lo stato di vita a cui ciascuno è chiamato -, della preghiera, dell’accoglienza.
La solenne concelebrazione di domenica 3 luglio, si terrà alle 11, nel cortile dell’Oratorio Eden, adiacente il monastero di Santa Chiara, presso la cappella a cielo aperto intitolata all’indimenticato don Nino Levratti. “Andremo dai nostri vicini di casa”, ha commentato con un sorriso suor Gloria. E la parola “casa” è tornata più volte nel corso della conversazione con Notizie.
Come nome religioso, aggiunto a quello di battesimo, Gloria ha infatti scelto la parola ebraica “Betel” che significa “casa Dio”. E ancora, nel monastero di Carpi, fondato più di 500 anni fa dalla Beata Camilla Pio di Savoia, Gloria, 35 anni, originaria di Perugia, ha trovato la sua casa. Qui, con l’ingresso nel 2013, dopo la laurea in psicologia, ad oggi, ha percorso un intenso cammino di discernimento vocazionale, alla luce del carisma di Santa Chiara d’Assisi.