Lions Club A. Pio Carpi la chiusura dell’anno sociale della presidente Margherita Copelli
Il Melvin Jones Fellow a Maria Luisa Lugli della San Vincenzo e a Gregorio Paltrinieri
Serata di chiusura dell’anno sociale per il Lions Club A. Pio, ultimo atto per la presidente Margherita Copelli prima di passare il testimone ad Anna Bulgarelli. Venerdì 10 giugno, negli accoglienti spazi del ristorante L’Anatra a Cortile di Carpi, si è svolto un meeting molto ricco di contenuti e con tanti ospiti, come si addice ad un evento di fine anno dove si documentano i frutti dell’impegno di tutte le Socie del Club per rimanere fedeli alla propria mission per quanto concerne il sostegno ai giovani talenti o il riconoscimento a persone o enti particolarmente benemeriti.
Un primo segnale di vitalità lo si è avuto in apertura con la cerimonia di ammissione di due nuove socie: Tamara Gualandi presentata da Carla Gasparini e Monica Scacchetti presentata da Cristina Pecchi, entrambe imprenditrici nel settore tessile-abbigliamento. “Occorre essere Lions dentro – è stato ricordato – e non solo portando il distintivo”, lavorando con dedizione e in amicizia. La realtà di tutti i Lions Club è da sempre attenta alla scuola, con diverse iniziative, concorsi, convegni e anche borse di studio come quella che si è aggiudicato Alessandro Ganzerla, uno studente del Liceo Fanti segnalato dagli insegnanti come particolarmente meritevole per aver abbinato ad un’ottima votazione media negli ultimi due un comportamento responsabile, dedicandosi all’aiuto di un compagno con qualche difficoltà.
Infine l’assegnazione del Melvin Jones Fellow, il riconoscimento più importante che il Club assegna a persone esterne che si sono fatte valere in vari campi della vita sociale: quest’anno la scelta è andata sulla professoressa Maria Luisa Lugli, da oltre cinquant’anni impegnata nel servizio ai più bisognosi della città all’interno della Conferenza di San Vincenzo di Carpi e sul campionissimo carpigiano Gregorio Paltrinieri i cui successi sportivi oltre a riconoscerne il valore come atleta hanno dato lustro anche alla città di Carpi, a ritirare il premio mamma Lorena e papà Luca.
Tra gli interventi più significativi promossi dal Lions A. Pio nel corso dell’anno vanno segnalati la risposta immediata per l’accoglienza dei profughi ucraini tramite la Caritas diocesana, un lettino elettrico attrezzato per la breast unit dell’ospedale di Carpi e un contributo per gli ausili domotici di Casa del Sorriso, sede per i progetti del “dopo di noi” promossi dalla Fondazione Progetto per la Vita presso il nuovo care residence “Isa Bertolini”. Un’attenzione ai bisogni della città che dimostra sensibilità e soprattutto capacità di ascolto e di mobilitazione per offrire in tempi rapidi risposte sempre attese. La consegna alle Socie del report annuale e il rintocco della campanella concludono la serata ma già si apre l’orizzonte di un nuovo anno.
L.L.