L’Amore è un comando di Cristo
75 anni fa, il 19 maggio 1947, i Piccoli Apostoli occuparono il Campo di concentramento di Fossoli. Il racconto di quei giorni che portarono alla nascita di Nomadelfia.
A cura di Luigi Lamma, Fonte Archivio Nomadelfia
La notte tra il 18 il 19 maggio 1947 – ha scritto don Zeno – fu una notte di divino coraggio per i Piccoli Apostoli”. Si riunirono a San Giacomo Roncole le mamme e gli sposi con i sacerdoti Piccoli Apostoli e presero la decisione. Poi gli uomini e i più grandi tra i figli passarono la notte a completare i preparativi, predisponendo gli automezzi e i rimorchi, diramando le disposizioni alle altre sedi dell’Opera, stabilendo gli orari e gli itinerari dell’operazione.
Così quando il sole si alzò pulito e forte la mattina di quel lunedì 19 maggio, annunciando una limpida giornata di primavera, parve a tutti una squisita delicatezza del Cielo. Il viaggio infatti era lungo, su strade polverose e su vecchi camion che avevano faticosamente risalito, pochi anni prima, l’Italia dal sud al nord per arrestarsi poi, alla fine della guerra, davanti alla grande distesa del Po. Quando lasciarono il piazzale di San Giacomo, davanti al Casinone, per infilarsi sulla strada che porta verso Carpi, quei camion erano carichi di donne, di ragazzi e di bambini. C’erano persino, su delle panche sistemate sul rimorchio, i “banditi”, come venivano scherzosamente chiamati i giovani della banda, con i loro strumenti.