Don Germain: fratelli… senza perdere mai il sorriso
Da Mirandola a San Martino Spino e Gavello: don Germain ha vissuto con noi dieci anni da “terremotato”.
di Virginia Panzani
Esattamente il 20 maggio di un anno fa veniva conferita a don Germain Dossou Kitcho, parroco di San Martino Spino e Gavello, la cittadinanza italiana presso il municipio di Mirandola. Una data non casuale, secondo il sacerdote, ma un segno provvidenziale e indelebile della sua profonda condivisione dell’esperienza del terremoto con i mirandolesi.
Dieci anni fa, don Germain era vicario parrocchiale a Mirandola, al fianco del parroco don Carlo Truzzi, e i sacerdoti in servizio – come tanti altri confratelli diocesani – si sono ritrovati non solo senza luogo di culto ma senza un alloggio, a causa della semidistruzione del Duomo, dell’inagibilità dell’attigua canonica e dell’oratorio in via Cavour. “Non avevo mai sentito un terremoto in vita mia – afferma don Germain – poiché il Benin, Paese che si affaccia sul Golfo di Guinea, da cui provengo, non è una zona sismica”.