Testimonianze e riflessioni sulla crescita umana
Carpi e Mirandola: a dieci anni dal terremoto, due convegni per ricordare e ricostruire. La professoressa Volponi illustra quello del 2 giugno.
di Maria Silvia Cabri
Maurizia Volponi
“Terremoto e pandemia: sfide e atteggiamenti maturati”. Questo il titolo del convegno che si svolgerà giovedì 2 giugno, dalle 9.30 alle 13 nel Duomo di Mirandola, moderato dal vicario generale della Diocesi, monsignor Ermenegildo Manicardi.
L’incontro rientra nell’ambito del programma di celebrazione del Santo Patrono di Carpi e della diocesi, San Bernardino da Siena: vista la concomitanza con il decimo anniversario del sisma del 2012, tra le iniziative previste sono stati inseriti due convegni. Se quello a Carpi (sabato 28 maggio, 9-13, Chiesa di Sant’Ignazio – Museo diocesano) mira ad analizzare terremoto e pandemia nell’ottica delle ricostruzioni e strutturazione del futuro, quello di Mirandola si pone come “convegno sulla crescita umana”, come spiega Maurizia Volponi, professoressa di lettere, latino e greco al Liceo Muratori San Carlo di Modena e membro del consiglio del Laboratorio Teologico Realino.
Professoressa, com’è maturata l’idea di questo convegno?
Nell’ambito delle cedel lebrazioni del Patrono di quest’anno, in una ricorrenza così importante, quella dei dieci anni dal terremoto, e con lo spettro, ancora presente, della pandemia, il Tavolo diocesano per il Patrono e il Laboratorio Teologico Realino hanno deciso di organizzare due convegni per fare memoria, celebrare e gettare nuove basi per progettare il futuro.