A Carpi una risposta per l’emergenza profughi ucraini
Saranno accolti presso la Casa di Mamma Nina grazie ad una donazione del Rotary Club
L’accoglienza dei profughi ucraini presso la Casa della Divina Provvidenza potrà contare su un importante sostegno da parte del Rotary Club di Carpi. Nella serata di mercoledì 25 maggio il presidente del sodalizio Mauro Bernini e un nutrito gruppo di consiglieri e soci si sono recati presso la Casa di via Matteotti, sede storica dell’opera fondata da Mamma Nina Saltini, per una breve cerimonia di consegna della donazione ma soprattutto per ascoltare dalle parole delle operatrici Giulia Pellacani e Rossella Piana cosa si sta facendo in questo momento nelle varie sedi Agape e le necessità immediate a cui far fronte.
Il primo nucleo di profughi ucraini accolti ora si è ridotto, per la maggior parte sono rientrati ritenendo la situazione nelle loro regioni di residenza sufficientemente sicura, altri hanno trovato altre sistemazioni, però la Casa della Divina Provvidenza è l’unica istituzione a Carpi che la Protezione Civile ha autorizzato per l’accoglienza di un massimo di dieci persone (che si sommano ad altre ospiti per un massimo consentito di 25). L’obbiettivo è poterle accogliere in tre stanze in modo da tenere uniti i gruppi familiari e per questo motivo si rende necessario il recupero e l’arredamento degli ambienti destinati a questo scopo. Nelle case Agape ora sono accolte sette mamme con i loro bambini e con soddisfazione molte di loro hanno potuto concludere nei giorni scorsi il progetto “Casalinghitudine” presso l’Istituto Nazareno grazie al quale due di loro hanno potuto trovare lavoro.
Il presidente dell’opera di Mamma Nina, don Massimo Dotti ha ringraziato il Rotary Club per la generosità del contributo ma soprattutto per la celerità, per aver, in tempi così brevi, colto la necessità e aver deciso la destinazione. Da parte sua il presidente Bernini ha sottolineato come da parte di tutti i soci ci sia stata la massima condivisione di questo progetto sia per l’emergenza che stiamo vivendo e che le persone in fuga dalla guerra subiscono sia per l’affidabilità e il radicamento nella storia e nella vita della città di Carpi delle iniziative di avviate da Mamma Nina.
Prima del gustosissimo aperitivo preparato dai volontari del Masci e dalle mamme dell’Agape il presidente Bernini e i soci del Rotary sono stati accompagnati ad una visita della Casa della Divina Provvidenza sostando nei punti che ancora ricordano la presenza di Mamma Nina e gli ambienti che saranno oggetto di intervento per ospitare i profughi ucraini.
L.L.