Fragilità da sostenere oltre le emergenze (1)
Presentato il Rapporto Povertà 2021 strumento indispensabile per conoscere le situazioni e rispondere con strumenti creativi ai nuovi bisogni. Negli anni della pandemia in aumento donazioni e volontari.
Il Rapporto Povertà 2021, frutto della collaborazione tra Caritas diocesana di Carpi, Porta Aperta Carpi e Mirandola, Recuperandia è stato presentato alla stampa lunedì 9 maggio presso il Museo diocesano. In apertura sr. Maria Bottura ha ben esposto il nuovo contesto in cui occorre leggere questi numeri, ovvero il tema di una povertà che interroga e richiama ad un compito di accompagnamento all’interno di una relazione.
Quindi non solo soddisfacimento di bisogni primari, cibo e salute, ma anche un insieme di servizi che contribuiscono ad elevare la dignità della persona o del nucleo familiare indigente, prima di tutto il lavoro e la casa, poi l’istruzione e la capacità di gestire i propri beni. Gli ha fatto eco Alessandra Mioni, del consiglio direttivo di Porta Aperta, raccontando la storia dell’associazione e i cambiamenti in atto nei confronti di un’utenza che manifesta sempre nuovi bisogni per far fronte a situazioni di fragilità che stanno alla base o aggravano la povertà.
I vari responsabili dei settori di Caritas e Porta Aperta sono poi entrati nel merito dei contenuti del Rapporto, di seguito una sintesi dei loro interventi. Un elemento di sintesi da evidenziare e riguarda da un lato un trend stazionario del numero delle famiglie che accedono ai vari servizi ma dall’altro l’incoraggiante aumento sia degli aiuti materiali (denaro e beni, anche appartamenti) che del numero dei volontari. Quindi un tessuto di grande generosità che ben si coniuga con la serietà e la creatività dei progetti di Caritas e Porta Aperta.
Caritas Diocesana Emporio Cinquepani Stefano Battaglia presidente Fondazione Odoardo e Maria Focherini
Per quanto riguarda l’opera di più recente realizzazione promossa dalla Chiesa di Carpi tramite Caritas e Fondazione Odoardo e Maria Focherini, l’Emporio partecipativo Cinquepani, è stato Stefano Battaglia, presidente della Fondazione, a fornire i dati più aggiornati approssimandosi la scadenza del primo anno di attività. L’Emporio ha potuto erogare ad oggi 450 schede prepagate, di importi variabili in base alla composizione del nucleo familiare.
Di queste 77 sono state consegnate ai profughi ucraini ospiti presso famiglie carpigiane. Importante per proseguire l’attività di erogazione dei beni alimentari tramite le schede prepagate è stata la conferma del contributo di 30 mila della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi per l’anno 2022, oltre all’ormai consolidato percorso di segnalazione tramite i Servizi Sociali, le Caritas parrocchiali e il centro di ascolto di Porta Aperta.
Battaglia ha poi illustrato i vari progetti in capo alla Caritas diocesana, di cui il Rapporto riferisce i dettagli, finanziati con l’8xmille: Fondo salute, progetto scuola, progetto lavoro per domani, sostegno all’abitare.