La messa diritto di tutti
Sabato 30 aprile in San Giuseppe si utilizzeranno i cinque sensi per l’animazione della liturgia per coinvolgere le persone con diverse disabilità.
di Chiara Arletti
Foto SIR – Marco Calvarese
E’ possibile introdurre nelle nostre celebrazioni liturgiche modalità e strumenti capaci di utilizzare diversi canali comunicativi in modo da essere accessibili a tutti, anche a coloro che non utilizzano il tradizionale linguaggio verbale? La sfida è stata raccolta dai membri del settore disabilità dell’Ufficio Catechistico Diocesano che si sono impegnati ad animare in modo speciale la messa prefestiva di sabato 30 aprile alle ore 19 nella chiesa di San Giuseppe Artigiano a Carpi, valorizzando tutti i “5 sensi”.
Lo stimolo per questa sperimentazione prende l’avvio dall’incontro che si è svolto nel gennaio scorso che ha visto come relatore Roberto Franchini, pedagogista, (Notizie n. 5 del 13 febbraio 2022, ndr) sul tema: “La qualità e la cura della vita spirituale delle persone con disabilità”. Un’occasione per capire come rendere maggiormente esperienziale la vita di fede, per poter far sì che la chiesa possa essere sempre più accogliente verso tutte le persone, comprese le più fragili e con disabilità.