MRIYA, un sogno nascente
La comunità ucraina di Carpi si avvia a costituire un’associazione.
di Chiara Riccò
Accoglienza: parola chiave per la nascente associazione MRIYA, “sogno” in lingua ucraina, ideata da giovani della comunità ucraina di Carpi che domenica 10 aprile ha organizzato un primo evento per aiutare i connazionali arrivati in città in cerca di un riparo sicuro.
A loro si sono affiancate AMO, Associazione Malati Oncologici, Avis e Recuperandia di Porta Aperta che hanno donato colombe, uova di Pasqua, giocattoli e vestiti ai presenti. La rete delle associazioni si è formata in seguito alla presentazione di MRIYA a cui avevano partecipato quasi tutte le organizzazioni di volontariato di Carpi che subito si sono rese disponibili a sostenere questa nuova impresa.
Si è trattato di un gesto concreto di fraternità e pace che ha visto unite le due comunità, ucraina e italiana, ospiti della parrocchia di Quartirolo.