“Il Principe e la sua chiesa”: dal 9 aprile la mostra sui 501 anni di San Nicolò
"Per illustrare lo sviluppo dell’edificio è stato ricostruito un modello tridimensionale di chiesa e convento, dalle origini ai giorni nostri"
S’intitola “Il Principe e la sua chiesa” l’esposizione che dal 9 aprile al 26 giugno racconterà, nei Musei comunali, la storia di San Nicolò e dell’annesso convento dei frati, a 501 anni dall’inaugurazione: una mostra prevista nel 2021, quinto centenario del monumentale complesso, ma rinviata per Covid. A presentarla, nel cantiere della chiesa, il Sindaco Alberto Bellelli con gli assessori Davide Dalle Ave (Cultura) e Marco Truzzi (Lavori Pubblici e patrimonio storico-artistico) e Manuela Rossi (Direttore Museo).
Il mezzo millennio del tempio voluto dal principe Alberto Pio e progettato da Baldassarre Peruzzi, sarà raccontato attraverso materiali originali e multimediali: documenti storici, studi e disegni, bolle papali come quella di Callisto II del 1123, corali miniati del ‘500 e ‘600, edizioni a stampa del ‘400, rogiti, lettere, mappe, dipinti in origine collocati nell’edificio. Fra i pezzi più significativi, anche la pergamena del testamento di Alberto Pio, esposta per la prima volta, e una lettera autografa di Niccolò Machiavelli, che partecipò all’inaugurazione del luogo di culto, giunto da Firenze perché inviato dai Medici per seguire il Capitolo generale dell’Ordine dei Frati Minori Osservanti.
Per mostrare lo sviluppo dell’edificio, oggi di proprietà comunale, è stato ricostruito – grazie all’uso della realtà virtuale – un modello tridimensionale di chiesa e convento, dalle origini ai giorni nostri. Poi video, installazioni multimediali e un’applicazione che permetteranno un viaggio virtuale nella storia e nell’architettura, dal XII secolo alla chiesa francescana precedente l’odierna, fino alla sua costruzione, iniziata nel 1493-94.
L’esposizione promossa dal Comune è curata da Manuela Rossi, Elena Svalduz, GianMario Guidarelli, Andrea Giordano, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova e il sostegno della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi. Il catalogo è di Franco Cosimo Panini Editore. Fra le iniziative collegate alla mostra, due visite guidate – solo su prenotazione – al cantiere di restauro della chiesa, duramente colpita dal sisma del 2012.