Punto d’ascolto “Miriam”: dalla parte delle donne
L’importante donazione di Aimag consente di ampliare l’attività su tutto il territorio diocesano.
Irene Ciambezi
Asei mesi dall’avvio presso la Casa del volontariato di Carpi del Punto d’ascolto “Miriam” per donne in difficoltà, gestito dall’Associazione Papa Giovanni XXIII, è arrivata inaspettata una donazione da parte di Aimag in occasione della Giornata internazionale della donna.
L’azienda lo scorso 7 marzo ha infatti destinato un contributo per dare continuità al Punto di ascolto avviato a Carpi, lo scorso settembre – in collaborazione con Migrantes, l’Ufficio interdiocesano di Modena e Carpi e grazie al contributo della Fondazione CR Carpi – per dare risposta ai bisogni di donne immigrate e italiane, che si trovano a vivere in gravi situazioni di indigenza a seguito della pandemia, o anche in contesti di violenza psicologica, economica o maltrattamenti.
Le operatrici due mattine a settimana mettono a disposizione le proprie competenze interculturali e un approccio al femminile, per identificare i bisogni delle donne con un background migratorio o italiane che hanno difficoltà ad accedere ai servizi territoriali.