Prossimità familiare: “Venite alla festa” con il contributo del fondo straordinario covid dell’8xmille
Il progetto "Reti di famiglie accoglienti" promosso dall’associazione.
ph Vatican Media – SIR
Nato per iniziativa della nostra Associazione, il progetto Reti di famiglie accoglienti si prefigge di promuovere, attraverso l’attuazione, da parte di volontari, di servizi di affiancamento e sostegno a famiglie in difficoltà, il diffondersi di modalità e prassi che favoriscano una cultura dell’accoglienza. Si tratta di impegnarci, a volte costringerci, ad alzare lo sguardo.
Per vedere cose nuove, per vedere altro da ciò che conosciamo già e ci rassicura. Significa vedere come intorno a noi vi siano tante famiglie che vivono in una condizione di fatica e vulnerabilità e che sono profondamente e drammaticamente sole. Bambini che non possono vivere la loro infanzia, perché presi da preoccupazioni da grandi o perché, semplicemente, le persone che si occupano di loro sono travolte dalle diffi coltà della vita quotidiana e non hanno tempo e modo di accompagnare i loro figli nelle attività o esperienze che noi consideriamo “normali”.
La nostra normalità, per qualcun altro, può essere fatta di ostacoli insormontabili. Dunque, alzare lo sguardo può voler dire accompagnare un bimbo nelle sue attività perché la mamma sola e con un neonato a carico, non ce la fa; far fare i compiti a una bimba i cui genitori non parlano la nostra lingua e non sanno proprio come aiutarla; far passare qualche pomeriggio di serenità ad un bimbo la cui mamma è sempre triste o ammalata.