Un sostegno che guarda oltre le difficoltà
Con il presidente dell’Unitalsi di Carpi Enrico Bellentani il punto sui progetti dell’associazione in tempo di pandemia.
di Giacomo Sforzi
Enrico Bellentani
A poco più di due mesi dalla sua elezione a presidente dell’Unitalsi Carpi, Enrico Bellentani proietta lo sguardo verso una ripresa graduale delle attività associative, messe in forte difficoltà dalle limitazioni imposte dalla pandemia. Tempi di stop forzato che non hanno però fermato idee e progetti del Consiglio direttivo impegnato a cercare di assistere i più fragili anche in condizioni complicate. Bellentani stesso, che resterà in carica per i prossimi cinque anni, ha voluto rimarcare l’importanza vitale della collaborazione all’interno della sottosezione carpigiana, un’arma con cui affrontare al meglio la sfida imposta dalla pandemia.
Presidente, come ha vissuto questi primi mesi di impegno?
Sono venuto a conoscenza di moltissime cose, riguardanti la gestione del gruppo, l’assistenza ai più fragili ed alcuni aspetti dell’organizzazione delle attività. Ho preso contatto con molte realtà, anche se con molti soci effettivi e ausiliari devo ancora stabilire un legame fisso. L’obiettivo è quello di proseguire le attività seguendo un solco già tracciato; per questo sarà fondamentale l’appoggio di Giuseppe Lugli, Paolo Carnevali ed altre figure che pur non essendo nel consiglio restano completamente a disposizione.
La vostra è anche un’opera di coesione sociale. Come state vivendo un tempo in cui emergono ancor più casi di solitudine?
Percepiamo un senso di grande stanchezza e sofferenza, al punto che sono arrivate diverse richieste di incontri e attività che purtroppo non abbiamo potuto esaudire. In questo momento è difficile avere contatti personali, per cui cerchiamo di mantenere un filo diretto tramite l’uso dei social… continua a leggere oppure abbonati qui.