Tema insicurezza: percezione o realtà?
Il Consiglio comunale sulla sicurezza divide maggioranza e opposizioni. Pescetelli, Carpi Futura: “Oltre alla deterrenza occorre l’aspetto educativo”.
di Maria Silvia Cabri
Da sinistra: Eros Andrea Gaddi, Michele Pescetelli, Annalisa Arletti, Federica Boccaletti, Mariella Lugli
Un Consiglio comunale ad hoc, dedicato al tema della sicurezza, quello che si è svolto lo scorso 13 gennaio. Un appuntamento più volte invocato, a partire dalla mozione della Lega, più volte rimandato, e che ha visto lo scontro tra diverse posizioni, tra l’enunciazione dei dati della Prefettura, gli attacchi (anche alla stampa, o meglio, “ad un certo tipo di stampa” come ha rettificato nel corso della serata l’assessore alla sicurezza Mariella Lugli), le proposte e anche diversi modi di approccio alla questione.
Una dimensione, quella della insicurezza, che non può essere derubricata a semplice “percezione” perché, nei fatti, gli episodi criminosi ci sono, furti, rapine, nelle case e per strada, così come le risse tra baby gang. Accadono non sono in periferia, ma anche, o soprattutto, in pieno centro storico. O quanto meno, gli eventi del centro sono quelli più immediatamente visibili e che hanno una più rapida risonanza. E in ogni caso la “percezione” dell’insicurezza da parte delle persone è altamente tangibile, nonostante i dati parlino di una riduzione dei crimini. I cittadini, tutti, hanno il diritto di vivere sicuri, nella propria abitazione e in strada.
La “delusione” del centro destra
“Una totale delusione”: così Federica Boccaletti, Lega, definisce il Consiglio sulla sicurezza. “Più che la volontà di parlare e confrontarci su un tema che sta compromettendo la qualità della vita dei cittadini, la maggioranza ha ridimensionato il problema dando di fatto la ‘colpa’ alla gente troppo paurosa e alla stampa che esagera nel riportare solo certe notizie con tanto di titoloni…continua a leggere.