Proposta educativa che punta al dialogo
Iscrizioni: è tempo di scelta anche per avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. Il messaggio dei Vescovi Italiani.
Proprio considerando il contesto nazionale e mondiale di questi mesi, crediamo che il valore del dialogo sereno e autentico con tutti debba essere un traguardo importante da raggiungere insieme. Avvalersi, nel proprio percorso scolastico, di uno spazio formativo che faccia leva su questo aspetto è quanto mai prezioso e qualifica in senso educativo la stessa istituzione scolastica”. Lo ha scritto il 3 gennaio scorso la Presidenza della Conferenza episcopale italiana nel messaggio in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nell’anno scolastico 202223. “Una materia che, per sua natura, favorisce il dialogo e il confronto tra persone ed esperienze diverse”.
“Con molta chiarezza – si legge nel messaggio – le Indicazioni didattiche dell’IRC per tutti i gradi di scuola chiedono che gli alunni siano aiutati a ‘sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose’ (Indicazioni per l’Infanzia), fino ad affermare che l’Irc, nell’attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace” (Linee per i Licei).
Citando poi alcune espressioni che Papa Francesco ha pronunciato in occasione dell’incontro sul Patto Educativo Globale lo scorso 5 ottobre, la Presidenza della Cei sottolinea come da sempre le religioni abbiano avuto uno stretto rapporto con l’educazione e che “se nel passato, anche in nome della religione, si sono discriminate le minoranze etniche, culturali, politiche e di altro tipo, oggi noi vogliamo essere difensori dell’identità e dignità di ogni persona”… continua a leggere.