Memoria, diversi modi per ricordare
La Fondazione Fossoli ha organizzato un programma di iniziative in preparazione alla Giornata della Memoria.
di Giacomo Sforzi
Sono sempre meno i giorni che ci separano dalla Giornata della Memoria 2022. Il giorno in cui si ricordano le vittime della Shoah, sarà quest’anno anticipato da diversi eventi organizzati dalla Fondazione Fossoli che coinvolgeranno la città di Carpi. Un percorso di iniziative cominciato già il 12 gennaio con la presentazione del libro L’ultima nota. Musica e musicisti nei lager nazisti di Roberto Franchini, andata in scena alla Libreria Fenice di Carpi in un dialogo con Direttrice della Fondazione Fossoli Marzia Luppi. La stessa Direttrice ci ha illustrato le peculiarità del programma di quest’anno, parlando anche delle possibilità di “fare memoria” in un periodo complicato come l’attuale.
Direttrice, il programma di quest’anno è molto ricco, con presentazioni di libri, seminari e spettacolo. Cosa vi ha spinto ad organizzare eventi di varia natura?
Non è stato facile pensare e stilare un programma in questo clima d’incertezza. Quest’anno abbiamo voluto proporre iniziative motivanti, dato il bisogno che tutti abbiamo di riprendere la nostra socialità. Abbiamo voluto quindi tenere assieme diversi temi, cercando con la presentazione dei libri di Roberto Franchini e Daniele Susini (La resistenza ebraica in Europa. Storie e percorsi 1939-1945, ndr) di restare ancorati agli aspetti storici del passato. Allo stesso tempo volevamo che il 27 gennaio ci fosse un momento specifico per riflettere sul senso delle commemorazioni e la loro utilizzabilità formativa e didattica. Ecco quindi il seminario online del 20 gennaio, con i docenti universitari Guri Schwarz e Filippo Focardi che ci parleranno delle commemorazioni, del signifi cato di memoria pubblica e dei pericoli che si nascondono in una reiterazione degli eventi in cui spesso si fanno le cose più per rifarle che per riprenderne il vero significato.
Quindi un seminario che si concentra su aspetti molto attuali.
Con questo seminario vorremmo dare agli insegnanti, o ai partecipanti in generale, elementi per sviluppare e portare avanti una riflessione critica su come stiamo affrontando le giornate commemorative. Non sempre gli eventi di commemorazione evitano che siano commessi fatti violenti e discriminatori. Di fronte a questa prospettiva è dunque necessario porsi alcune domande sulla l’efficacia di questi momenti, soprattutto per chi ha responsabilità educative e formative… continua a leggere.