La patente: prima prova di maturità
Unione Autoscuole Carpi: inaugurata la nuova sede di via Ariosto. Uno dei soci, Fabio Andreoli: “Formiamo gli automobilisti da oltre 40 anni”.
di Maria Silvia Cabri
Da sinistra Barbara Carra, Roberto Cattini, Fabio Andreoli e Giuliano Cattini
Un punto di riferimento per la città da oltre quaranta anni: è l’Unione Autoscuole Carpi, nata nel 1978. Sabato 27 novembre è stata inaugurata, alla presenza di centinaia di persone tra cui anche il sindaco Alberto Bellelli, la nuova sede in via Ariosto 16/a, dove sarà collocata la sede dell’Autoscuola Nord di via De Amicis.
Nei nuovi locali, che godono di spazi ampi e sono dotati di strumenti tecnologici rinnovati e più adatti alle esigenze della didattica, troverà posto anche l’Agenzia di pratiche auto, che attualmente si trova nella sede dell’Autoscuola Sud di via Lenin, in cui resteranno i locali per le visite mediche e i corsi per il conseguimento della patente. Fabio Andreoli (uno dei soci insieme a Barbara Carra, Giuliano e Roberto Cattini) è istruttore di guida da 34 anni: tra rifl essioni, storia e aneddoti, racconta la sua esperienza.
Fabio come ha scelto di diventare istruttore di guida?
Era nel Dna: mio padre, Celso Andreoli, è stato tra i fondatori dell’Unione Autoscuole Carpi, insieme ad altri sette soci. L’Unione Autoscuole nasce dalla ”fusione” di quattro autoscuole che già esistevano (Cavazzoli, Rossi, Cortese, Autoscuola Touring), dando luogo alle due sedi di Carpi, la Nord e la Sud, oltre a quella di Novi. Noi quattro soci siamo tutti figli di ex istruttori e, per quanto mi riguarda, siamo alla terza generazione: da quattro anni infatti lavora da noi come istruttore mio figlio Davide.
Cosa è cambiato in questi suoi 34 anni di esperienza?
Si tratta sicuramente di una lunga avventura, cresciuta insieme alla città, e cambiata nel tempo per aggiornarsi alle nuove esigenze, normative e tecnologiche. Resta sicuramente una costante: l’Autoscuola resta sempre un punto di riferimento per i ragazzi, carpigiani e non solo, che vogliono prendere la patente. Il mio maestro, Ruggero Sassi, ci ripeteva sempre: “Ricordatevi che accompagnate i ragazzi verso il mondo degli adulti”.
In effetti, il momento della patente è il loro primo approccio alla dimensione adulta, la conquista di una libertà. Varie generazioni di giovani, migliaia di ragazze e ragazzi (circa 600/700 ogni anno) che, in questo passaggio così importante per l’affermazione personale e l’acquisizione di un senso di indipendenza e autonomia, ci hanno trovati al loro fianco, attenti e partecipi. Lo facciamo da sempre, e continueremo a farlo, noi e i nostri collaboratori, con i quali formiamo una squadra che, più che un team di lavoro, è un vero e proprio gruppo di amici… continua a leggere.