Ricordando suor Carla del monastero delle Cappuccine
Si è spenta a 96 anni, nel monastero delle Cappuccine a Carpi, suor Carla Maria Crotti. Originaria del bergamasco, la religiosa ha vissuto 75 anni nel cuore della nostra Chiesa, trovando “perfetta letizia” nella preghiera, nella povertà evangelica e nella vita fraterna
La mattina del 20 novembre ha terminato il suo cammino terreno suor Carla Maria Erminia, sorella cappuccina del monastero del Santissimo Crocifisso, che ha sede a Carpi presso la chiesa di San Bernardino da Siena.
Era nata, al secolo Barbara Crotti, il 18 luglio 1925 ad Almenno San Bartolomeo, borgo di poco più di seimila abitanti in provincia di Bergamo. Cresciuta in una famiglia dalla profonda fede, il 9 luglio 1946 entrò nel convento delle Cappuccine di Carpi quando ancora si trovava in via Santa Chiara, nel caseggiato in seguito divenuto l’oratorio cittadino Eden, per poi trasferirsi con le consorelle nel 1950 presso l’attuale monastero ricavato all’interno della villa Tirelli in via Trento Trieste. Qui Barbara, divenuta suor Carla Maria Erminia, ha trovato ciò che tanto desiderava: perfetta letizia nella povertà, nella preghiera e nella vita fraterna.
Le esequie sono state celebrate lunedì 22 novembre, nella “sua” chiesa di San Bernardino da Siena. La religiosa è stata tumulata nel cimitero della nativa Almenno San Bartolomeo.
I messaggi dei Vescovi: grato ricordo di suor Carla e vicinanza alle Sorelle Cappuccine
Care Sorelle,
oggi, sebbene io sia a Roma, non dimenticherò di pregare per ciascuna di Voi e in particolare per la cara suor Carla che, nel suo transito da questa terra al Cielo, ci lascia con un velo di tristezza. Una tristezza però solo momentanea perché siamo certi che la comunione con lei non si è interrotta, ma ora è più che mai autentica e profonda. La vita di suor Carla, spesa in un servizio orante e fedele per la salvezza dei fratelli, per lo più nascosta allo sguardo di molti, alimentato da una fede profonda, ci sia di conforto e di incoraggiamento per camminare, come lei, con gioia e radicalità sulla strada che il Signore ha tracciato per ciascuno di noi.
Il Signore vi benedica.
+ Erio Castellucci
Roma, 22 novembre 2021
Cara madre Sandra,
ho saputo che la cara suor Carla è giunta al traguardo della sua vita terrena. Non posso non esprimere a Lei e alla Comunità i segni della mia vicinanza. Ho vivo il ricordo di suor Carla: donna entusiasta, serena e sempre accogliente e attenta ai bisogni e a quanto accadeva tanto nella Chiesa universale quanto nella Chiesa di Carpi. Innamorata teneramente del suo Sposo, traspariva sempre gioia autentica e contagiosa incontrandola alla grata del Monastero.
Le sono sempre stato grato per la schiettezza con la quale mi parlava, delle attenzioni con cui mi circondava tenendosi aggiornata in modo puntuale e dettagliato del mio servizio pastorale e spesso anche della mia salute (raccomandandomi spesso di non stancarmi troppo!) ma soprattutto delle preghiere che non mi faceva mai mancare.
Sono sicuro che tutta la Chiesa di Carpi sentirà la mancanza di una madre sempre presente e sempre accogliente che ora viene a mancare ai nostri “occhi” terreni. Ma sono altrettanto certo che adesso, alla presenza del Signore, non si dimenticherà delle sue consorelle che sempre ha amato e dei suoi figli spirituali che qui la ricordano e tristemente ne soffrono la mancanza.
+ Francesco Cavina
Lugo, 22 novembre 2021