Lapam e Vallauri insieme per uscire dalla crisi
I referenti scolastici si sono incontrati con una delegazione Lapam per rinsaldare il rapporto tra il mondo della formazione e quello del lavoro.
Negli scorsi giorni all’Istituto Professionale Statale ‘‘Giancarlo Vallauri’’ di Carpi si è svolto un importante tavolo di lavoro tra una delegazione Lapam e le figure referenti dello stesso Istituto superiore.
Presenti per Lapam il presidente del comparto Moda Roberto Guaitoli, gli imprenditori Federico Poletti, Paolo Leporati e Stefano Forti e i funzionari Francesco Po e Carlo Alberto Medici, mentre per il Vallauri hanno partecipato il dirigente scolastico Vincenzo Caldarella, la docente Alessandra Pignatti dell’indirizzo Moda, e le docenti di laboratorio di confezione e modello Diana Dimiddio e Lara Pozzetti.
“Abbiamo fortemente voluto questo incontro, trovando la massima disponibilità da parte di Lapam con cui collaboriamo da anni – sottolinea Caldarella – per far sì che il rapporto tra i mondi di formazione e lavoro sia più stretto e intrecciato. Sono state le stesse docenti dell’indirizzo Moda, oltre agli imprenditori con cui la scuola collabora da anni per l’organizzazione dei tirocini del triennio, a voler stringere un patto ancora più saldo”.
Dalla formazione a una nuova didattica
Toccati temi di grande importanza, che vanno dalla formazione professionale di alunne e alunni dell’Istituto, alla necessità di garantire un nuovo approccio alla didattica, con la digitalizzazione grafica della progettazione del prodotto moda assieme alla modellistica Cad abbigliamento. “Fondamentale a riguardo – riprende Caldarella – è la disponibilità generosamente offerta da parte di Lapam e degli imprenditori, nel supportare la scuola nella necessaria formazione del personale docente”.
Roberto Guaitoli, presidente Lapam Moda, spiega: “Gli obiettivi condivisi da entrambe le realtà sono quelli di collaborare nel formare tecnici dell’abbigliamento e moda preparati e competitivi nel mondo del lavoro, soprattutto nelle aziende del comparto tessile carpigiano e delle province di Modena e Reggio Emilia. Come associazione e singoli imprenditori abbiamo espresso la volontà di iniziare a creare da subito programmi didattici specifici sulla maglieria, sulla digitalizzazione del prodotto moda, sulla modellistica manuale e computerizzata. L’obiettivo – conclude Guaitoli – è di iniziare al più presto questa nuova collaborazione, accorciando così il divario tra studentesse e studenti e mondo del lavoro”.