Beatificazione di Sandra Sabattini, “santa della porta accanto”
Sandra Sabattini, discepola di don Oreste Benzi, sarà beatificata durante la solenne celebrazione in Cattedrale a Rimini domenica 24 ottobre, alle 16. Morta in un incidente stradale a soli 22 anni, sarà la prima Santa fidanzata nella storia della Chiesa
Sandra Sabattini
La beatificazione di Sandra Sabattini, giovane discepola di don Oreste Benzi si terrà domenica 24 ottobre 2021 alle ore 16, alla Cattedrale di Rimini alla presenza del Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei santi.
Una vita donata. Una ragazza semplice, dolce, piena di entusiasmo per la vita. Non una vita qualsiasi, perché completamente donata agli altri. Sandra Sabattini, la “Santa della porta accanto”, nasce a Riccione nel 1961 e fin da piccola coltiva un legame personale con il Signore, grazie all’esempio dello zio prete e della famiglia che vive a Rimini, nella parrocchia di San Girolamo. Sandra va bene a scuola, ama dipingere, impara a suonare il pianoforte e corre come velocista in una squadra di atletica leggera.
L’incontro con don Benzi. A 12 anni incontra don Oreste Benzi, il fondatore della “Papa Giovanni XXIII”, una Comunità la cui vocazione consiste nel “conformare la propria vita a Gesù e condividere direttamente la vita degli ultimi, mettendo la propria vita con la loro”. Questo incontro cambia per sempre la sua vita: inizia a seguire i poveri a domicilio, scende in piazza per i diritti delle persone disabili, dedica tutto il suo tempo libero ai ragazzi vittime della droga. Studente di medicina coltiva il sogno di partire come missionaria in Africa. La sua vita non le appartiene, anche il fidanzamento con Guido non è vissuto come una sistemazione, ma come un orizzonte più ampio per aprirsi allo spazio d’amore infinito di Dio.
La premonizione della morte. La mattina del 29 aprile 1984, mentre si reca ad un incontro della Comunità Papa Giovanni a Igea Marina, Sandra viene investita da un’auto. Rimane in coma per tre giorni ed il 2 maggio lascia questa terra. Quattro giorni prima dell’incidente Sandra aveva raccontato alla madre di aver visto in sogno il suo funerale e la sua tomba piena di fiori. Nell’ultima pagina del suo diario, due giorni prima dell’incidente, Sandra lasciò il suo testamento spirituale: “Non è mia questa vita che sta evolvendosi ritmata da un regolare respiro che non è mio, allietata da una serena giornata che non è mia. Non c’è nulla a questo mondo che sia tuo. Sandra, renditene conto! E’ tutto un dono su cui il «Donatore» può intervenire quando e come vuole. Abbi cura del regalo fattoti, rendilo più bello e pieno per quando sarà l’ora”.
Il diario. Poco dopo la sua morte, don Oreste Benzi ebbe l’occasione di leggere ciò che Sandra aveva lasciato scritto in foglietti sparsi, brevi appunti da cui trapelava un profondo cammino spirituale. Questi pensieri furono ordinati e raccolti nel libro “Il diario di Sandra”.
La beatificazione. Nel settembre 2006 fu aperta la causa di canonizzazione. Nel 2018 Sandra venne dichiarata “venerabile” ed il 2 ottobre 2019 Papa Francesco autorizzò la promulgazione del Decreto che riconosceva «il miracolo, attribuito all’intercessione di Sandra Sabattini» relativo alla guarigione da un tumore maligno di Stefano Vitali, ritenuta «scientificamente inspiegabile».
Si potrà assistere alla celebrazione in diretta domenica 24 ottobre, alle 16, su IcaroTV canale 91 e sul sito www.sandrasabattini.org